Dro, lotta alle piante infestanti che invadono le Marocche
Via libera al rinnovo dell'accordo di programma per la «Rete delle riserve Basso Sarca» e alla gestione associata delle risorse forestali dell'Alto Garda, mentre non passa l'attivazione di uno sportello comunale a Pietramurata (due volte in settimana), voluto dal «M5S».
Queste le decisioni più rilevanti assunte venerdì dal consiglio comunale di Dro al termine di oltre tre ore di dibattito, tra toni accesi e «battute al veleno».
È stata la vicesindaca Michela Calzà a ripercorrere le azioni attuate nel triennio 2012-2015 dalla «Rete Riserve Basso Sarca» sul territorio di Dro, prevedendo una proroga della sua attività sino a tutto il 2016 e l'adesione del comune di Drena (potendo contare su ulteriori 329 mila euro per il Basso Sacra). Accanto all'attività di pulizia dei rifiuti e della vegetazione infestante della zona delle Marocche, vari gli interventi di riqualificazione della vegetazione fluviale attuati sia a Dro che a Pietramurata, le «porte» di accesso al fiume (piazza Mercato, centrale Fies e centro culturale Dro) e gli incontri informativi e di sensibilizzazione nelle scuole e nella comunità (passeggiate, laboratori, concorsi).
Nel 2016 è previsto un ulteriore intervento di riqualificazione naturalistica del Sarca a Pietramurata (progettazione preliminare per circa 7 mila euro), l'intervento di intervento di pulizia del sito del Laghisol tra Dro e Cavedine, con la progettazione di un intervento di bonifica generale da rifiuti (14 mila euro), una nuova pulizia di rifiuti nel sito delle Marocche (3 mila euro) e la riqualificazione naturalistica a ponte Maso del Gobbo (secondo stralcio sulla sponda destra con il servizio provinciale Bacini montani).
Come spiegato dall'assessore Giovanni Ferrari il venir meno della figura dei custodi forestali comunali, porta ora ad una nuova convenzione tra i comuni dell'Alto Garda per garantire la continuità del servizio in forma associata.
Bocciata dalla maggioranza la mozione del M5S che chiedeva l'attivazione di un ufficio comunale front-office (due volte alla settimana) al centro sociale di Pietramurata. Un intervento considerato costoso, superfluo e superato dagli attuali sistemi telematici dagli stessi consiglieri di Pietramurata Sergio Poli e Mario Chemolli. Ritirata in autotutela dal consiglio comunale (mentre i grillini lasciavano l'aula) la determina del 11 marzo per la revisione parziale della commissione elettorale, argomento che tornerà in consiglio.