Arco e Ledro senza guardia medica
Arco e la valle di Ledro non avranno più il presidio in loco di guardia medica.
Quanto finora temuto si è concretizzato con la comunicazione inviata nei giorni scorsi dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari al presidente della Comunità di valle e ai sindaci dei sette Comuni dell'Alto Garda e Ledro che, di fatto, ufficializza la decisione assunta dalla Provincia.
Dopo aver interessato i comparti ospedalieri (primi fra tutti i punti nascita periferici) ed i pronto soccorso, la riorganizzazione sanitaria è andata dunque a rivedere la distribuzione dei presidi di continuità assistenziale, confermando da un lato il rapporto di una guardia medica ogni 5.000 residenti ma dall'altro tenendo conto di parametri aventi come priorità la posizione baricentrica del presidio rispetto al territorio anziché la distanza delle comunità dalle strutture ospedaliere (che per la valle di Ledro si traduce in 25 chilometri e circa mezz'ora di percorrenza in auto, in assenza di traffico o neve), oltre che il numero di prestazioni erogate.
«In questo contesto - si legge nella missiva - l'assistenza offerta dal medico di guardia verrà ora garantita nella sola sede di Riva».