Vandali scatenati a Tiarno di Sopra, auto distrutta Danneggiate anche un'Apecar e alcune biciclette
È stata una notte segnata dai vandalismi, quella tra sabato e domenica, a Tiarno di Sopra. Ad approfittare della confusione, generata dalla musica e dal movimento di persone, in piazza per la festa paesana, sono stati alcuni facinorosi che - probabilmente ringalluzziti dai fumi dell'alcool - hanno preso di mira un'auto, parcheggiata 200 metri più in là, in via Ernesto Battista Merli. Distruggendola.
A dare l'allarme, poco prima dell'una di notte, una persona residente, che dopo esser esser stata svegliata da rumori molesti provenienti dalla strada e aver scorto 4 persone con le teste incappucciate aggirarsi con fare circospetto tra i veicoli in sosta, ha provveduto a chiamare i carabinieri dalla stazione di valle. Ingenti i danni causati all'auto - una Fiat Punto, risultata poi essere di proprietà di una famiglia marocchina residente a Tiarno di Sopra da diversi anni - sulla quale i 4 si sono accaniti salendoci di peso e sfondandone la carrozzeria in più parti, presa di mira, secondo quanto appurato dalle indagini, non per una ripicca personale o a sfondo razziale ma perché la più isolata rispetto alle altre parcheggiate in zona, quella meno illuminata dai lampioni: oltre alla carrozzeria, rovinata, sono andati distrutti il parabrezza e il lunotto posteriore, infranto un finestrino laterale, divelti gli specchietti.
Sull'accaduto, nei confronti del quale il proprietario dell'auto ha già sporto denuncia, stanno indagando i carabinieri. Ignota l'identità dei vandali, anche se pare possa trattarsi di giovani della valle. «Un fatto per fortuna eccezionale, fuori dalla norma, ma che rappresenta uno schiaffo verso la gente che qui vive - raccontava ieri un abitante di Tiarno di Sopra - nei confronti di chi lavora e a fine giornata parcheggia tranquillamente l'auto sotto casa, senza preoccuparsi troppo. È evidente però che anche la valle di Ledro non può più esser considerata al sicuro dall'inciviltà e dall'ignoranza».
A movimentare la notte, sempre a Tiarno di Sopra, altri 2 episodi di villania. Nel primo caso, al momento di recuperare le proprie biciclette, con le quali fare rientro a casa dopo aver preso parte alla festa in piazza, alcuni ragazzi di Bezzecca hanno avuto l'amara sorpresa di trovare le quattro ruote di due rampichini completamente a terra, tagliate di netto con un coltellino. I responsabili del danneggiamento sono già stati individuati. Nel secondo caso invece il cofano di un'Apecar, parcheggiata lì accanto, di proprietà di un altro giovane ledrense, è stato graffiato. «Siamo arrabbiati e amareggiati per tutti questi vandalismi, dai quali ovviamente prendiamo le distanze - il commento degli organizzatori dell'evento tiarnese - perché a causa di pochi facinorosi che con il pretesto della festa hanno deciso di compiere gesti vergognosi, il duro lavoro e l'impegno di molti volontari, volto a garantire un po' di sano divertimento a tanti giovani, della valle e non, è stato guastato».