Dro, raid dei ladri nei garage Sparite anche costose mtb
Oscilla da un minimo di 800 ad un massimo di 3.200 euro il valore delle singole mountain bike che hanno rappresentato il bottino principale di un vero e proprio raid messo a segno dalla «banda dei garage» tornata in azione la settimana scorsa nella Busa.
Questa volta a finire nel mirino dei malviventi sono stati i residenti della zona di Dro e Ceniga dove i ladri, secondo le denunce ufficiali presentati alle forze dell'ordine, hanno scassinato e svuotato sei box auto equamente suddivisi: tre a Dro, altrettanti a Ceniga.
In ordine temporale la prima scorribanda notturna è avvenuta nel centro droato, al complesso residenziale «Dro Climatica» di via Enrico Fermi (area ex Trentini per intenderci) dove la banda è entrata in azione nella notte tra martedì e mercoledì scorso scassinando e aprendo con la solita tecnica tre box auto (fonti non ufficiali parlano addirittura di 5) e portando via quattro mountain bike di valore.
Come nel caso di Daniele Lorenzi al quale sono spariti due rampichini per un valore complessivo di 3.200 euro.
Analogo destino purtroppo per altri tre box dello stesso complesso residenziale: in questo caso i ladri sono stati piuttosto «temerari» visto e considerato che gli edifici visitati si trovano a a poche centinaia di metri dalla locale stazione dei Carabinieri.
La notte successiva la banda ha spostato il tiro ma non di molto: stavolta a finire nel mirino è stato il Condominio Bortolotti e qui altri tre box auto da dove sono sparite complessivamente tre mountain bike non da quattro soldi. Ogni box auto è stato aperto facendo un buco, probabilmente con un cacciavite, all'altezza della serratura.
In questo modo i ladri hanno potuto raggiungere la levetta interna che permette, una volta alzata o abbassata, di aprire la sicura della porta basculante e quindi consente l'apertura del garage. La buona organizzazione del gruppo, la capacità di entrare in azione in modo coordinato e di non svegliare nessuno in condomini dove vivono e dormono decine di famiglie, dimostra che la banda è tutto fuorché improvvisata e potrebbe addirittura lavorare su commissione.