Ledro, "fuga" dalla valle sempre meno residenti
I ledrensi sono sempre meno. Non accenna ad arrestarsi la flessione del dato sulla comunità residente che da sette anni contraddistingue ormai senza tregua il saldo relativo all'andamento demografico del Comune unico.Al termine del 31 dicembre 2017, all'anagrafe di Pieve risultavano iscritti 5.292 cittadini, 31 in meno rispetto alla stessa data del 2016 e oltre 200 se confrontati con quelli di fine 2010. Ad avere la meglio, la popolazione femminile, di 124 unità superiore a quella maschile: a fine anno le donne erano 2.708 (di cui 181 straniere) e gli uomini 2.584 (144 gli stranieri); 2.320 i nuclei familiari, per una media di due sole persone a famiglia.
Quindi il saldo naturale, calcolato tra nascite e decessi, di nuovo negativo: negli ultimi dodici mesi la cicogna è atterrata in valle di Ledro solo 48 volte (ma ben 15 in più rispetto all'anno prima), portando con sé 26 fiocchi azzurri e 22 fiocchi rosa; i defunti sono stati 52 (sei in meno del 2016), di cui 24 gli uomini e 28 le donne. Nonostante il continuo calo, Ledro rimane il terzo Comune più popoloso del territorio altogardesano, alle spalle di Arco e Riva, e in ogni caso sempre il più vasto in quanto a superficie.
In linea con la tendenza degli ultimi anni invece, le unioni: nel 2017 le coppie che hanno deciso di convolare a nozze sono state 12 (4 con matrimonio religioso e 8 con rito civile); nessuna separazione e due soltanto i divorzi registrati.
Per quanto riguarda poi la distribuzione dei residenti nelle tredici frazioni ledrensi, a fine anno la comunità di riferimento legata all'ex comune di Tiarno di Sopra risultava essere ancora una volta la più popolosa (con 1.006 abitanti), seguito a ruota dalla Val Concei (862 in tutto), Tiarno di Sotto (692), Pieve e Mezzolago (con 642 abitanti complessivi), Bezzecca (607), e dai paesi di Molina, Legos, Barcesino, Prè e Biacesa (in tutto 1.483).
E ancora, importanti i numeri diramati dall'ufficio anagrafe sui flussi migratori: nel corso del 2017 sono aumentate le persone che hanno scelto di andarsene, 129 in tutto (contro le 142 dell'anno prima e le 89 del 2015). Di queste, 111 quelle che si sono portate a vivere in altri comuni italiani, 8 all'estero, 10 quelle cancellate dagli elenchi per altri motivi. In leggero aumento pure il dato sull'immigrazione: le nuove residenze sono state 102 (nel 2016 erano state 95), di cui 85 per trasferimento da altre regioni e 17 dall'estero. Infine, solo 14 gli stranieri di Ledro che hanno scelto di acquisire la cittadinanza italiana (nel 2016 erano stati tre volte tanto, ossia 46).
«Seppur al negativo, i numeri sono ancora esigui e per quanto riguarda il calo delle nascite rispecchiano i trend registrati sia nel resto del Trentino che sul territorio nazionale - osserva il sindaco Renato Girardi -. Sul fronte dei movimenti migratori invece, considerato il recente trasloco a Rovereto della «Mariani spa», il calo demografico è da imputarsi al fisiologico trasferimento in altri comuni di residenza di molti operai (soprattutto di origine straniera) e delle loro famiglie. Per il resto, anche se in valle di Ledro l'attività delle imprese artigianali non è fiorente come un tempo e la gente si sposta per trovare impieghi migliori, ci stiamo adoperando per stimolare l'occupazione in loco, soprattutto nel settore turistico, e favorire un ritorno di appeal da parte dei lavoratori».
Infine, il dato sulla comunità scolastica dell'obbligo, che rispecchia la flessione dovuta agli spostamenti per lavoro delle famiglie. Al 31 dicembre 2017 gli alunni iscritti all'Istituto comprensivo di Ledro erano in tutto 433 (17 in meno del 2016); ventiquattro le classi, nove di scuola media (per un totale di 174 studenti) e quindici di scuola primaria (per 259 studenti), a loro volta suddivise nei plessi di Tiarno di Sopra (65), Concei (104) e Molina (90).