I nostri giovani spiegano quella voglia di andar via
La nuova emigrazione è fatta anche di giovani talenti altogardesani - dei quali spesso ci occupiamo proprio nelle cronache altogardesane - che si vedono costretti ad andare lontano nel tentativo di realizzare i propri sogni o più semplicemente le proprie ambizioni professionali.
Per raccontare le nostre storie di emigrazioni è nato «Altrove Report», iniziativa che sta raccogliendo le vicende dei nostri giovani facendoli conoscere, mettendoli in rete, magari anche aiutandoli a non sentirsi troppo lontani da casa. Nel contesto del progetto è nato anche un concorso, «Altrove Video Contest», che in questi giorni ha assegnato i premi della sua seconda edizione, scegliendo il video «Border/line» del giovanissimo regista Giuseppe Ferrara (aiuto-regista Irma Tropiano).
Il concorso, promosso come l’intero progetto del Comune di Riva e dall’associazione «Riccardo Pinter», in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, ha come obiettivi valorizzare la creatività artistica ed espressiva, dare voce alle visioni che i giovani hanno sulla tematica della nuova emigrazione e sensibilizzare la cittadinanza riguardo il tema. L’iniziativa offre l’occasione per rafforzare la rete, online e non, che unisce giovani italiani in emigrazione.
L’iniziativa è nata dall’esigenza di attivare e sensibilizzare i giovani rispetto alle tematiche della nuova emigrazione, così come di sfidare i partecipanti alla sperimentazione di nuovi linguaggi, idee e strumenti per raccontare delle storie a partire da un tema. Il formato audiovisivo è sembrato, ai partner coinvolti, il mezzo più immediato e più interessante in cui cimentarsi, ma in futuro non si esclude la possibilità di allargarlo anche ad altri ambiti. Ognuno dei sette partecipanti (singolo o in gruppo) proponeva un filmato della durata compresa tra i 3 e i 5 minuti, avente come tema la nuova emigrazione. Linea guida nella costruzione delle narrazioni è la dicotomia tra «restare» o «partire».
La redazione di «Altrove Reporter» è convinta che il racconto diretto delle esperienze e delle storie di ciascuno maturate “altrove” e la creazione di una rete siano fondamentali per mantenere, da una parte, un legame tra il territorio e chi è partito e, dall’altra, per interrogarsi adeguatamente sulla complessità del fenomeno. Quest’anno la redazione ha avuto il piacere di ricevere video da tutta Italia e di coinvolgere diverse fasce di età, dai 14 ai 41 anni.
Tra i video selezionati è stato scelto quello di Giuseppe Ferrara, che così descriveva il proprio lavoro: «Perché andare via? Una bambina in cerca del proprio futuro in una realtà che, però, la fa sentire isolata e senza prospettive; un impiegato trentenne che si è ritagliato una posizione, ma è insoddisfatto della propria vita. Risposta per entrambi è trovare il coraggio di attraversare la linea di confine e cambiare il proprio orizzonte».
Questa la motivazione firmata dal presidente della giuria Federica Fanizza: «Il lavoro presenta tutti i criteri considerati (la qualità tecnica, la pertinenza al tema, l’originalità) e una omogeneità di risultato che ha determinato la giuria ad assegnare ad esso il premio».
La premiazione è avvenuta mercoledì 10 gennaio, presenti la segretaria del concorso Monica Ronchini e il vicepresidente dell’associazione Gabriele Ghirotti.