Ledro, pecora e montone uccisi, predate due arnie
Una pecora ed un montone uccisi, e due arnie sfasciate
Una pecora ed un montone uccisi, e due arnie sfasciate. È quanto trovato dai rispettivi proprietari - entrambi di Tiarno di Sopra - giovedì e ieri, rilevato sia dal Corpo Forestale di valle sia dal veterinario preposto al monitoraggio Alessandro De Guelmi che, seppur in mancanza di materiale organico e di orme sul terreno, ricondurrebbero i danni ad un esemplare di plantigrado.
In questi ultimi giorni, la presenza sul fondovalle di un orso è stata infatti accertata anche grazie alla segnalazione giunta in seguito ad un avvistamento di un automobilista nella notte di giovedì nella zona del lago d’Ampola, poche ore dopo il ritrovamento - avvenuto nella mattinata dello stesso giorno e da parte del proprietario degli animali - delle carcasse di una pecora e di un montone, custodite assieme al loro gregge in un podere situato poco distante dal centro storico del paese.
Ieri un secondo ritrovamento, sempre a Tiarno di Sopra: in questo caso ad essere oggetto di attenzione da parte del plantigrado è stato un apiario depredato del contenuto di due arnie. «I danni agli apiari da parte degli orsi sono tipici del periodo - conferma Alessandro De Guelmi - ed episodi come questo rientrano nella normalità, soprattutto se le arnie non sono protette. Nonostante la presenza di un plantigrado (probabilmente un giovane maschio in fase di risveglio primaverile, incline più a testare la propria forza che non a cercare cibo con cui nutrirsi) in Val d’Ampola sia stata già segnalata, ricordiamo che la valle di Ledro è un’area di passaggio, tra quelle predilette per gli spostamenti; ciò non esclude che l’orso in questione abbia trascorso il letargo in zona e che ora sia pronto per fare ritorno nei boschi, in cerca di una femmina».