Limone, pericolo Gardesana quando finisce la ciclabile
Succedeva anche prima ma è fuori discussione che dal 14 luglio in poi il fenomeno si è amplificato considerevolmente. Perché il 14 luglio è stato inaugurato e aperto ufficialmente il tratto limonese della Ciclovia del Garda, quella passerella di poco più di due chilometri a picco sul lago che ha già fatto il giro del mondo. Ma da allora appunto è aumentato in misura esponenziale il transito di ciclisti nelle gallerie che collegano Riva a Limone: chi va verso sud per provare il brivido della nuova ciclopista, chi lo ha già fatto e torna a Riva o prolunga il tragitto per visitare l’estremità nord del lago. Il fatto è che molti di questi ciclisti non sono muniti dei dispositivi di sicurezza (giubbotto o bretelle con rifrangenti, luce rossa posteriore, etc.) che segnalano la loro presenze agli automobilisti.
Il comandante della Polizia Locale Alto Garda e Ledro Marco D’Arcangelo ricorda che lui stesso aveva proposto tempo addietro l’apposizione di appositi cartelli di divieto per il transito dei ciclisti in galleria: «I ciclisti che vogliono percorrere la Ciclovia di Limone dovrebbero prendere il traghetto o il bus di linea - afferma il comandante D’Arcangelo - La mia proposta l’ho fatta ma la competenza dalla Casa Rossa in poi è della Provincia ed è eventualmente la Provincia che deve emettere la relativa ordinanza in tal senso».
Il passaggio di ciclisti nelle gallerie (come testimonia la foto a fianco scattata non più tardi di ieri pomeriggio, ed era un lunedì e non una domenica...) è aumentato e con esso le situazioni di pericolo. E a chiedere un intervento concreto dell’amministrazione comunale è stato ieri il consigliere e probabile candidato della Lega Luca Grazioli che in proposito ha presentato un’interpellanza nella quale sottolinea come «molti avventurosi, incuranti ed evidentemente negligenti, dopo aver percorso la Ciclovia del Garda a Limone continuano sulla strada statale fino ad arrivare in quel di Riva del Garda».
Grazioli chiede quindi al sindaco Mosaner «se ha intenzione di installare un’apposita cartellonistica per incentivare i ciclisti a comportarsi correttamente all’interno delle gallerie» e se «non pensa che sollecitare la Provincia nel velocizzare tutti gli iter per completare prima possibile il tratto della ciclabile nella parte trentina, sia un passo importante sotto il profilo della sicurezza oltre che dell’immagine turistica della nostra zona». Grazioli ricorda anche che «l’impianto antincendio della prima galleria verso Limone è guasto da parecchi anni» e domanda ancora «quali sono gli interventi previsti». «Una specifica cartellonistica, con le stesse prerogative di quella già esistente per le gallerie di Malcesine - conclude il consigliere del Carroccio - può porre quell’attenzione al ciclista e così evitare disgrazie, che non vogliamo nemmeno immaginare».