Latte Trento, chiuso il negozio di Pieve
In un’epoca in cui tanto si fa per sostenere i prodotti locali, con incentivi e politiche agricole atte a salvaguardare le tipicità alimentari del Trentino, il negozio di spaccio di formaggi e latticini di via Nuova a Pieve chiude.
A deciderlo è stata nei giorni scorsi la direzione della «Latte Trento», il consorzio che ancora nel 2010 aveva assorbito il punto vendita ledrense, mettendo così la parola fine ad un’attività commerciale presente sul territorio da oltre 30 anni.
Quello che inizialmente era nato come spaccio a servizio del Caseificio sociale della valle di Ledro, poi diventato Caseificio di Fiavè e Ledro e successivamente Caseificio di Pinzolo, per essere infine inglobato dal consorzio «Latte Trento», ha abbassato ieri le serrande per l’ultima volta, lasciando la clientela priva di un punto di riferimento in loco e dirottando la storica dipendente - in forza qui fin dal 1987 - in un punto vendita fuori zona.
Una decisione che «Civica Trentina» stigmatizza con forza, «dato che quella di Pieve è un’attività che non solo garantisce dei posti di lavoro - si legge in una nota - ma risulta essere anche un servizio apprezzato sia dai residenti che dai turisti». «Né va dimenticato - scrive Andrea Merler - quanto sia importante per Ledro il lavoro svolto dai soci conferenti il latte, posto che molti di loro hanno aziende agricole e bestiame in valle. A farne le spese è dunque una intera valle e questo è inaccettabile. Auspichiamo dunque un ripensamento da parte della direzione di “Latte Trento”, che garantisca e rilanci il proprio impegno affinché vengano mantenuti i servizi e le realtà economiche presenti sul territorio».