Siringhe al parco: i Carabinieri bloccano lo spacciatore
I Carabinieri della Stazione di Arco a seguito di segnalazione pervenuta alcuni giorni fa circa il rinvenimento di una siringa nel parco del quartiere 2 Giugno di Riva del Garda hanno avviato un’accurata attività informativa, affiancata da alcuni servizi in borghese verificando le persone frequentatrici di quell’area, notando un insolito «traffico pedonale» nei garage sotterranei riconoscendo anche alcuni consumatori di stupefacenti.
Quindi al termine degli accertamenti, nella mattinata di ieri i Carabinieri arcensi coadiuvati da un’unità cinofila dei Carabinieri di Laives con il cane Malinous di nome «Heni» e dai colleghi della Stazione di Riva del Garda, hanno bussato alla porta di un noto rivano C.F. 50enne che alla vista dei militari gettava dalla finestra un sacchetto risultato contenere 31 grammi di hashish, 2 grammi di cocaina, un bilancino digitale di precisione e numerosi ritagli di cellophane (ndr per confezionare le dosi).
La perquisizione permetteva di rinvenire 104 semi di cannabis, 5 cannucce per consumare la cocaina, 504 ml di metadone e 4000 euro in contanti quale provento dell’attività dI spaccio atteso lo stato di disoccupazione (da diversi anni).
L’uomo quindi veniva arrestato in flagranza di reato per la violazione degli artt.1 e 4 del DPR 309/1990, sequestrando tutto il materiale e confiscando i soldi a disposizione del Dott. Giorgio Valerio Davico, Pubblico Ministero di Turno della Procura della Repubblica di Rovereto che ha disposto gli arresti domiciliari.
Venerdi 25 gennaio alle ore 10,30 è stata fissata l’udienza di convalida dell’arresto ed il Giudice deciderà sulla misura cautelare idonea.
I militari eseguivano anche un’altra perquisizione in Arco segnalando al Commissariato del Governo per la Provincia di Trento 1 uomo 55enne, arcense, per uso personale di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina. In casa si rinvenivano 0,30 gr di hashish e 0,20 gr di cocaina.