Castello di Drena: dopo il crollo servono i soldi per il cantiere
«Lo studio preliminare per recuperare in tutto il suo splendore il Castello di Drena (compresa la lizza) è pronto, ed è stato presentato dallo staff dell'Università di Trento, ma ora serve un preciso finanziamento da parte della Provincia, mentre il comune di Drena si è impegnato a seguire le fasi progettuali del complesso intervento di consolidamento e messa in sicurezza della cintata muraria».
A più di due anni dal vasto crollo che il 1° giugno 2018 interessò il versante sud della cinta muraria dello storico maniero di Drena, il sindaco Tarcisio Michelotti (che tra un mese concluderà il suo mandato dopo 25 anni) ricorda i passi sin qui compiuti, e l'iter necessario per il pieno recupero e riutilizzo di lizza e spazi esterni del castello.
«Grazie all'attenzione dalla sovraintendenza provinciale ai beni storico-culturali con il dirigente Franco Marzatico e l'architetto Cinzia D'Agostino, e allo studio allo staff della facoltà di ingegneria di Trento guidato dalla ricercatrice Alessandra Quendolo è stato possibile svolgere un'attenta analisi storica ed architettonica sul nostro prezioso e in parte misterioso castello (il nucleo originario risalirebbe ancora al 700 dc) - conferma il sindaco Michelotti - uno studio che ha offerto tre diverse ipotesi di recupero e valorizzazione di lizza e cinta muraria. La nuova amministrazione di Drena con la Provincia dovrà scegliere la soluzione progettuale da perseguire, viste le somme garantite per il recupero, dopo un primo finanziamento di 1,5 milioni di euro».
Se anche durante quest'estate post-covid gli spazi interni ed espositivi di Castel Drena sono rimasti aperti e visitabili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (previa prenotazione), ora serve avviare un intervento di recupero più complessivo. «A due anni dal crollo i tempi per gli interventi di somma urgenza sono ormai conclusi - conclude il sindaco Michelotti che il 30 agosto incontrerà a Drena la giunta provinciale invitata per inaugurare il rifacimento della caserma dei vigili del fuoco volontari guidati dal comandante Walter Rosà - il comune di Drena è pronto a curare la varie fasi progettuali, ma dalla Provincia attendiamo un importante finanziamento per recuperare in tutte le sue potenzialità il simbolo della nostra comunità: vera opportunità per il rilancio turistico ed economico del nostro territorio».