Tenno, i vandali ritornano in azione: divelta per la terza volta da inizio estate la barriera contro l’accesso selvaggio al lago
Esasperato il sindaco Giuliano Marocchi: «Ora segnaleremo la cosa alla Polizia locale. Un gesto che non ha senso, puro vandalismo. La sbarra serve per evitare l'accesso " selvaggio" al lago e situazioni eccessive che abbiamo visto in passato”
TENNO. È evidente che a non tutti può piacere l'idea che un gioiello prezioso come il lago di Tenno sia difeso dall'eccessivo carico antropico non solo a parole ma anche con una sbarra e una serratura. Quella che il Comune ha posizionato due anni fa lungo la stradina di accesso al laghetto che arriva da Canale e da Mattoni.
Una via acciottolata ma comunque in passato percorsa senza autorizzazione da auto che poi si vedevano parcheggiate nei campi, ai margini del bosco o addirittura nascoste accanto ai campi di mais. La sbarra è chiusa soltanto nei fine settimana e solo nei tre mesi estivi. Chi è proprietario di appezzamenti e orti vicino al lago ha la chiave. I titolari della casa vacanze che si trova sulla sponda opposta (ma ci devono arrivare da qui) hanno la chiave. I gestori del chiosco al laghetto pure. Insomma, non c'è proprio nessuno che dovrebbe trovarsi nell'esigenza, nottetempo per di più, di forzare quella sbarra.
Eppure è esattamente quello che è già successo tre volte in poche settimane. Ogni volta la serratura viene forza fino a sfondarsi. Già due volte il Comune l'ha dovuta aggiustare (ovviamente a spese dei contribuenti) ma adesso il sindaco Giuliano Marocchi dice basta: «È la terza volta, ora segnaleremo la cosa alla Polizia locale. Un gesto che non ha senso, puro vandalismo. La sbarra serve per evitare l'accesso " selvaggio" al lago e situazioni eccessive che abbiamo visto in passato. La sbarra è uno degli strumenti che abbiamo messo in campo per proteggere il lago. Anche domenica la Forestale ha effettuato controlli per il camping abusivo e le cose sembrano andare meglio. Forse è questo che dà fastidio a qualcuno. Ma non torniamo indietro e a bilancio ci sono già i fondi per la rete di videosorveglianza anche al lago di Tenno».