Impugna un'ascia, scappa al posto di blocco e sperona i carabinieri a Dro, poi scatta l'inseguimento: arrestato un 54enne
Due militari sono rimasti contusi nel confronto con l'uomo, residente in zona, che guidava indossando casco e maschera da sci, dopo la fuga si è barricato a lungo in casa brandendo un'accetta, prima di consegnarsi alle forze dell'ordine che lo hanno portato al carcere di Spini. Nella vettura e nell'abitazione sono stati rinvenuti coltelli, asce e manganelli
DRO. Serata movimentata lunedì a Ceniga, frazione di Dro, dove un uomo del posto si è barricato in casa dopo essere scappato da un posto di blocco dei carabinieri.
L'uomo, 54 anni, è poi stato arrestato e portato in carcere a Spini di Gardolo. I militari lo avevano fermato per un normale controllo, ma dopo aver notato sul sedile alcuni attrezzi e un coltello ne hanno chiesto conto all'uomo che a quel punto ha messo in moto e, dopo aver speronato l'auto dei carabinieri, è fuggito.
Due militari sono rimasti contusi.
"Sono stati attimi estremamente tesi - si legge in una nota stampa dei carabinieri - quelli della serata del primo di Agosto quando un cinquantenne, è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Riva in quanto procedeva a forte velocità, facendo stridere le gomme e con un lampeggiante arancione in funzione sull’autovettura, nel centro abitato di Pietramurata.
La pattuglia procedeva quindi a controllare il mezzo, notando immediatamente come il soggetto indossasse, all’interno dell’auto un casco e una maschera da sci oltre a possedere un’accetta e un coltello sui sedili.
Il soggetto, che si rifiutava di mostrare i propri documenti, impugnava l’ascia, mostrandola ai carabinieri con fare minaccioso. I militari tentavano quindi di far scendere l’uomo dal mezzo, ma questi, in tutta risposta, si dava a una precipitosa fuga.
Il soggetto veniva inseguito dai militari per le vie tra i comuni di Pietramurata e Drò per qualche minuto, finché l’uomo arrestava l’auto, ingranava la retromarcia e speronava l’auto dei Carabinieri rendendola inservibile, per poi dileguarsi.
Rapide ricerche frutto di proficua collaborazione tra tutte le forze dell’ordine hanno fatto sì che il soggetto e la sua abitazione fossero individuati nel comune di Drò.
Asserragliatosi in casa l’uomo, brandendo un’accetta di grandi dimensioni, rifiutava qualunque contatto, ma grazie alla paziente opera di convincimento degli intervenuti (in supporto dei Carabinieri anche una pattuglia del commissariato Ps di Riva del Garda) veniva prima immobilizzato e successivamente tratto in arresto per i reati di resistenza, porto abusivo di armi, lesioni aggravate ai danni dei militari e danneggiamento dell’autovettura dell’Arma.
All’interno dell’abitazione e dell’auto venivano rinvenuti un gran numero di oggetti atti ad offendere come coltelli, asce e manganelli.
La capacità’ degli operanti è stata proprio quella di riuscire ad istaurare un dialogo con l’uomo per poi bloccarlo, riuscendo così ad evitare che la situazione sfuggisse di mano ed avesse ulteriori gravi conseguenze.
A seguito di quanto riscontrato i carabinieri procedevano a deferire il soggetto presso la competetetene Procura della Repubblica di Rovereto e successivamente lo associavano alla casa circondariale di Trento. Nei prossimi giorni, presso il tribunale di Rovereto, si terrà l’udienza di convalida".