Esplode la rabbia: gregge di mille pecore attaccato dai lupi tra Malga Tenera e Malga Nardis
Il presidente di Confagricoltura del Trentino Diego Coller commenta così l'accaduto: «In tutti i tavoli sui grandi carnivori abbiamo evidenziato come non sia tollerabile questa situazione di sempre maggior presenza di lupi sul territorio”
BILANCIO Danni di orsi e lupi
TENNO. Mille pecore all'alpeggio lungo i crinali tra il tennese e il ledrense, tra Malga Tenera e Malga Nardis, luoghi assai poco frequentati dagli umani ma sempre più visitati dai grandi carnivori. E così l'investimento di una giovane coppia - Sabrina Fuchs e Simone Pontello - viene messo in pericolo da un feroce attacco dei grandi carnivori, e non è il primo.
«Si vedono animali morti e brandelli di carne ovunque» racconta la coppia che ha da poco intrapreso questa attività non facile e di altri tempi.Il gregge era di circa mille capi e i titolari stanno cerando di recuperare i capi sopravvissuti che sono stati dispersi dall'attacco dei lupi a Malga Tenera e Malga Nardis.
«Sono presenti diversi capi agonizzanti - aggiunge Sabrina Fuchs - e bisognerà attendere l'arrivo dei veterinari per sopprimerli». Poche settimane fa il gregge aveva subito un altro attacco ma di minori dimensioni. I due giovani allevatori avevano messo in atto tutte le precauzioni suggerite per preservare il gregge dagli attacchi dei lupi.
Il presidente di Confagricoltura del Trentino Diego Coller commenta così l'accaduto: «In tutti i tavoli sui grandi carnivori abbiamo evidenziato come non sia tollerabile questa situazione di sempre maggior presenza di lupi sul territorio. Nonostante vengano messe in atto tutte le precauzioni previste gli attacchi diventano sempre più frequenti e con numeri di capi predati sempre più elevati. Ribadiamo quindi che a tutela dell'attività degli alpeggi, che oltre ad essere un'attività economica è a tutti gli effetti un'attività a presidio del territorio, si intervenga in modo efficace alla situazione del problema».