Lago di Ampola, la "grana" dei pontili rimossi dalla Provincia dopo il restauro coi soldi del Comune
Il Servizio Aree Protette è intervenuto smantellando tutto, ed il sindaco ammette: «Non ne sapevo niente, mi ha avvisto un privato»
LEDRO. Tra i temi trattati nell'ultimo consiglio comunale si è lungamente discusso del lago d'Ampola e della necessità di rimettere i pontili al più presto. La mozione presentata da Vivi Ledro, Ledro Sostenibile e Comunità ledrense impegnava il sindaco Girardi a sollecitare la Provincia per ripristinare i pontili – comunali – che sono stati rimossi da un Servizio provinciale.
Il vicesindaco Claudio Oliari ha precisato come il Comune fosse stato preso alla sprovvista dalla rimozione dei suddetti pontili: «Abbiamo scoperto di questa cosa perché abbiamo ricevuto una telefonata che parlava di alcuni operai intenti a smontare il punto panoramico sul lago d'Ampola. Sono andato personalmente a verificare, consapevole che solo due anni prima era stato fatto un intervento di manutenzione di circa 4 mila euro. Arrivato lì ho trovato una ditta che su incarico delle Aree protette stava smantellando tutto».
A questo proposito è intervenuto anche il sindaco Renato Girardi: «Il centro visitatori del lago d'Ampola fa parte della rete riserve e per tanto la copertura finanziaria sarà a carico della Provincia. Noi abbiamo provato a inserire i lavori di ripristino dei pontili nelle priorità, ma i finanziamenti devono venire da Trento».
La discussione è proseguita con il consigliere Luca Collotta, presidente della rete riserve: «A complicare il problema c'è stata anche la faccenda dei pali di legno: per un periodo si è puntato tutto sui sostegni di legno che però vanno sostituiti ogni tre anni. Adesso pare che li faranno di ferro per dare maggior longevità ai pontili».
La mozione è quindi passata all'unanimità ed è stata così commentata dalla minoranza: «Anzitutto trovo singolare che si venga a sapere di questi lavori sul nostro territorio da un censito - ha detto il consigliere Massimiliano Rosa di Ledro Sostenibile - Oltre al sollecito per i pontili si potrebbe mandare un messaggio chiaro perché le decisioni che coinvolgono il territorio siano condivise con l'amministrazione comunale».
Dello stesso avviso il consigliere Alessandro Fedrigotti di Vivi Ledro: «Dobbiamo stare attenti a dare in gestione i nostri territori ad altri enti perché potremmo avere problemi simili in futuro anche, ad esempio, con la ciclopedonale».
Tra i vari messaggi da recapitare a Trento c'è poi quello a firma del consigliere Fabio Fedrigotti di Comunità ledrense «Il lago d'Ampola è un oasi naturalistica e dobbiamo ricordare anche questo in Provincia perché deve essere un'area protetta anche dal punto di vista ambientale. Dobbiamo mettere mano anche a questo aspetto sottotraccia dell'inquinamento».