L'autovelox sullo Schener fa strage di punti, il Comune: «Per ora è mobile, vedremo se metterlo fisso, decideremo a fine agosto»
Nell’unico rettilineo fra le due gallerie, con una previsione del municipio bellunese di incassare 140 mila euro di multe. Ma scoppia la polemica: «Un danno per il turismo», dice il presidente dell’Apt del Primiero, Stompanato
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SOVRAMONTE. È cominciata, per terminare il prossimo agosto, la sperimentazione di un nuovo autovelox, lungo la statale 50 del Grappa e Passo Rolle sul rettilineo tra le due lunghe gallerie a Val Rosna nello Schener nel tratto di competenza del comune di Sovramonte (Belluno).
La decisione se optare per un sistema fisso verrà presa pertanto a fine estate e dipenderà da quanti automobilisti saranno in grado di rispettare il limite imposto dei 60 km orari.
Sarà interessante monitorare i dati, quel rettilineo è uno dei pochi tratti in cui si sorpassa volentieri e spesso a velocità più elevate.«Non c'è ancora l'autovelox fisso» spiega al giornale il sindaco Federico Dalla Torre, che aggiunge: «È stata fatta un'uscita con il mezzo mobile e il vigile. E al momento si continua con il mobile per valutare la problematica. Lì fra un po' ci sarà la possibilità di visitare il sito archeologico "Aldo Villabruna" dedicato al ritrovamento dello scheletro umano del paleolitico con il suo ricco corredo funerario e serve perciò garantire la massima sicurezza dei visitatori. Si prevedono non solo turisti, ma anche scolaresche».
Come era logico aspettarsi, la decisione sovramontina ha destato particolare dissenso in zona, come espresso nei giorni scorsi dal presidente del Cai di Feltre Ennio De Simoi e da altre associazioni locali che hanno voluto evidenziare il sospetto che «il comune di Sovramonte intenda fare cassa, senza tener conto dei danni economici per il turismo che una scelta di questo tipo può provocare».
L'amministrazione comunale di Sovramonte, infatti, ha già definito un'entrata di bilancio media vicina ai 120.000 euro l'anno che, al netto delle trattenute di vincolo, potrebbe fruttare 96 mila euro annue per le sanzioni amministrative al codice della strada legate all'autovelox di Val Rosna e un altro verso Croce d'Aune.
Più di una perplessità è emersa anche in valle di Primiero, il cui flusso turistico dipende per buona parte proprio dalla Statale 50, principale asse viario di collegamento con il Veneto e le altre regioni del nord Italia.
«La sicurezza e il rispetto del Codice della Strada non si discutono» afferma il presidente dell'Apt San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi Antonio Stompanato, «ma riteniamo che la decisione di installare gli autovelox non abbia molto a che vedere con questi aspetti. Non mi risulta che nel tratto di strada di Val Rosna negli ultimi tempi si siano verificati particolari incidenti stradali o situazioni di particolare pericolo. Oltretutto la scelta di posizionare questi due nuovi apparecchi arriva proprio in un momento in cui sulla stessa Statale 50 sono in corso da tempo lavori di manutenzione in località Pontet».
«Se a questo - prosegue Stompanato - aggiungiamo poi i lavori in programma con l'apertura del cantiere della nuova galleria Pala Rossa capiamo bene i tanti disagi che si verrebbero a creare per la viabilità di una strada statale molto frequentata non solo dai residenti, ma anche dai tanti turisti che soprattutto in estate ed in inverno la utilizzano per raggiungere gli abitati di Primiero, Vanoi, San Martino di Castrozza e Passo Rolle. Una situazione che rischia di diventare molto complessa da gestire, con ripercussioni molto negative sull'intero comparto turistico, da sempre molto sensibile a questo tipo di problematiche».
E conclude: «Capisco le esigenze dell'amministrazione comunale di Sovramonte, ma allo stesso tempo mi chiedo se sia davvero indispensabile installare i due nuovi autovelox proprio in questo momento, con le problematiche di viabilità che questa strada si ritrova ad avere».