Forti nevicate anche in Veneto, più colpita la fascia prealpina: quasi mezzo metro sull'altopiano Asiago
Precipitazioni più copiose sulle Prealpi rispetto alle Dolomiti, nella parte estrema meridionale della provincia di Belluno, qualche auto in difficoltà è stata aiutata dai vigili del fuoco. Oggi le precipitazioni continuano
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TRENTINO Nevicate, la perturbazione proseguirà fino a martedì
BELLUNO - Nevicate anche abbondanti hanno interessato nella notte le montagne del Veneto, con precipitazioni che sono state più copiose sulle Prealpi (nella fascia lungo il crinale di confine bellunese meridionale fino al Vicentino) rispetto alle Dolomiti.
Sull'altopiano di Asiago (Vicenza) si registrano in quota fino a 45 centimetri di neve fresca, 18 nella cittadina capoluogo, dai 20 ai 30 centimetri la coltre che si misura sulle Prealpi veronesi, monte Tomba e monte Baldo al confine con il Trentino.
Nella parte estrema meridionale della provincia di Belluno, zona Nevegal, Col Visentin e dintorni, si segnala qualche auto in difficoltà su strade di montagna, con intervento dei vigili del fuoco sulle cime di confine con Treviso.
Sferzata invernale anche sulla fascia centro-settenrionale della provincia: sulle Dolomiti Bellunesi, tuttavia, per ora le precipitazioni nevose sono più contenute: si va dai 5 centimetri di Ra Valles, sopra Cortina d'Ampezzo ai 10 centimetri delle zone in quota tra Arabba e Falcade, a ridosso dei passi Pordoi, San Pellegrino e Valles, confinanti con il Trentino.
Anche oggi, domenica, sono attese nevicate, fin dai 400 metri di quota, con variabilità sia oraria sia a seconda dei versanti, dovrebbero risultare ancora più esposte le zone occidentali della fascia prealpina.
In tutta la regione il clima è freddo e ventoso.
Per uno sguardo meteo su Dolomiti e Prealpi, ecco anche il bollettino aggiornato alle 9 di oggi, 8 dicembre, del centro nivo-meto bellunese dell'Arpav situato ad Arabba, ai piedi del passo Pordoi (prossimo aggiornamento alle 13).
Evoluzione generale
Una saccatura nord atlantica interesserà le Alpi venete tra sabato sera e domenica, isolandosi successivamente in depressione chiusa e scivolando verso sud. Di conseguenza il tempo diverrà perturbato con un peggioramento di stampo invernale che riporterà la neve sui rilievi e localmente a quote basse. Nella prima metà della prossima settimana la depressione continuerà ad interessare il Mediterraneo, con afflusso di aria relativamente fredda, ma la disposizione perlopiù nordorientale delle correnti non sarà favorevole nuove precipitazioni apprezzabili sui monti veneti.
Tempo previsto
domenica 8. Cielo molto nuvoloso o coperto ovunque. Fenomeni in attenuazione in mattinata e in parziale ripresa al pomeriggio/sera.
Precipitazioni. Al primo mattino sulle Dolomiti deboli nevicate sui settori occidentali a ridosso del confine con il Trentino (60/70%), dove in ogni caso sono pressoché assenti nei fondovalle più bassi per lieve effetto favonico, sporadiche e irrisorie verso est, anche del tutto assenti su Comelico e alto Cadore; sulle Prealpi diffuse ma in parziale attenuazione (80%), anche moderate sui settori occidentali esposti a est (vicentino) dove sono state nevose fino sui 400 m nei settori chiusi, così come in qualche settore della Valbelluna. In giornata parziale attenuazione dei fenomeni, che rimarranno comunque possibili, deboli al pomeriggio/sera (50/70%), con neve in rialzo a 800/1000 m eccetto nei settori più chiusi, e ulteriori accumuli di 5/15 cm di neve fresca oltre i 1000/1200 m, anche assenti sui settori dolomitici, specie settentrionali.
Temperature. Minime in aumento nelle valli, in calo in quota; massime in calo. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -1°C, a 2000 m min -7°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -4°C, a 3000 m min -12°C max -10°C.
Venti. Venti in quota moderati/tesi dai quadranti orientali con rinforzi fino a forti sulle dorsali Prealpine, deboli variabili nelle valli, a 15-45 km/h a 2000 m e 30-55 km/h a 3000 m.
lunedì 9. Cielo per lo più nuvoloso o molto nuvoloso, ma con fenomeni di poco conto o localmente anche assenti. Contesto termico invernale a tutte le quote.
Precipitazioni. Deboli o debolissime sparse, più probabili al mattino (30/40%), con eventuali accumuli irrisori, eventualmente nevose attorno ai 1000/1200 m
Temperature. Minime in calo nelle valli raggiunte alla sera, stazionarie in quota; massime in lieve aumento. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -6°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -4°C, a 3000 m min -12°C max -10°C.
Venti. Venti in quota moderati, a tratti tesi da est nord-est con rinforzi sulle dorsali prealpine, deboli variabili nelle valli, a 15-45 km/h a 2000 m e 30-55 km/h a 3000 m.
Tendenza
martedì 10. Tempo abbastanza soleggiato, con ampie schiarite soprattutto al mattino e parziale aumento della nuvolosità medio-alta al pomeriggio; non escluso qualche banco di nubi basse o nebbie nelle valli nelle ore più fredde. Temperature minime in ulteriore lieve calo e massime stazionarie o in lieve aumento. Venti nord orientali in attenuazione.
mercoledì 11. Tempo perlopiù soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso, eccetto qualche possibile nube bassa o nebbia nelle ore più fredde. Contesto termico freddo al mattino con estese gelate ovunque, di stampo invernale anche di giorno. Previsore: G. M.