A Belluno sfilano in piazza le mascherate arcaiche delle Dolomiti
Oggi, sabato 11 gennaio, appuntamento con il Forum che ripercorre le tradizioni delle vallate bellunesi, della val di Fassa e della Carnia per riscoprire un momento storico che si rifaceva a riti pagani millenari: le comunità alpine si avviavano all'addio all’inverno per entrare nella primavera, ricominciare a lavorare i campi e tornare al pascolo
BELLUNO - Appuntamento con il Forum delle mascherate arcaiche dolomitiche, oggi, sabato 11 gennaio, a Belluno. L'evento sarà una vetrina delle mascherate della provincia di Belluno, della val di Fassa e della Carnia.
"Sarà l'occasione - spiegano i promotori - per scoprire le mascherate presenti nell’arco dolomitico che si rifanno a riti pagani millenari che servivano alle comunità per abbandonare l’inverno, entrare nella primavera, ricominciare a lavorare i campi e tornare al pascolo di modo da assicurarsi di che vivere per l’inverno successivo.
Non si tratta quindi di feste di Carnevale nate in tempi recenti, su spinte commerciali, per fare il tutto esaurito in piazza ma sono delle vere e proprie mascherate rituali, che provengono dalla notte dei tempi, dove la maschera rappresenta il bene e il male, la vecchia e la nuova generazione, la ricchezza e la povertà e viene vista come qualcosa di intoccabile e che deve portare bene alle comunità dolomitiche che sono motivo e luogo dove si compie la mascherata.
Si tratterà di un evento eccezionale perché le mascherate non nascono per andare in trasferta, o per mettersi in mostra ed esibirsi, ma sono un momento comunitario che si svolge sulla piazza del paese, dove vengono fatte da secoli, per portare bene alle proprie comunità; qui si vedranno perché in un contesto dedicato e volto a far conoscere la vera essenza di queste pratiche".
L'iniziativa è dell'associazione Borgo Piave ETC e prevede dalle 9 alle 12 il convegno al cinema Italia di Belluno, con la presentazione di tutte le mascherate arcaiche dolomitiche delle province di Trento (Val di Fassa), Belluno (Agordino, Zoldo, Comelico) e Udine (Sappada, Sauris, Timau di Paluzza) aderenti alla rete che fa riferimento al Museo maschere dolomitiche di Gianluigi Secco di Belluno.
Sarà anche un'occasione per il rilancio della candidatura delle mascherate arcaiche come patrimonio immateriale Unesco.
Dopo la pausa pranzo nelle sale di palazzo Bembo, alle 14 scatta la sfilata delle mascherate lungo le piazze del centro di Belluno con momenti di ballo e rappresentazioni in maschera.
[foto: mascherata sulle Dolomiti Bellunesi, credits sito Web provincia.belluno.it]