POZZA DI FASSA - «100 euro per salvare il Fassa». È questo lo slogan scelto dal presidente dell'Hockey club Roberto Ongari per tentare di non disperdere un patrimonio sociale e di comunità prima ancora che sportivo. Come abbiamo riferito ieri, la squadra del Fassa è in serie difficoltà economiche tanto da rischiare di non iscriversi al prossimo campionato di serie A1 e, contestualmente, chiudere pure il settore giovanile, il più promettente e organizzato d'Italia. Per questo venerdì sera è stato lanciato un appello pubblico a istituzioni e cittadini invitandoli a dare una mano per non archiviare un pezzo importante di storia della valle e, soprattutto, una delle più grandi risorse per i tanti ragazzi che praticano questa disciplina.
Per evitare la chiusura c'è tempo fino al 26 luglio e Ongari sta tentando tutte le strade, dalla sottoscrizione da 100 euro all'aiuto pubblico. «I genitori hanno accolto l'invito e ci stanno sostenendo con gli abbonamenti. Per quanto riguarda le istituzioni c'è la volontà di contribuire. Sono fiducioso anche se finché non arriva il solido non si può mai dire».
La serata, però, è stata positiva. «Sì, è stato un bell'incontro, partecipato, tranquillo e con un bel dibattito. Diciamo che il messaggio è stato recepito. Adesso abbiamo 10 giorni di tempo per iscriverci al campionato e c'è l'impegno da parte dei genitori e delle istituzioni a darci una mano. Tutti hanno confermato che cercheranno di aiutarci. Abbiamo avuto qualche adesione con gli abbonamenti e i genitori hanno promesso di attivarsi per trovare altri sostenitori. Mi fa piacere che sia piaciuto lo slogan "100 euro per salvare il Fassa". Le stiamo tentando tutte - chiosa Ongari - e di più non possiamo fare. Però è importante che ci stiamo muovendo tutti, che non rimaniamo fermi ad aspettare che qualcuno venga a salvarci». N. G.