Trentino imbiancato

La neve sta frenando il flusso delle auto di turisti diretti nelle principali località sciistiche della provincia, con code che si stanno formando in val Rendena, val di Fiemme e Fassa, val di Non e di Sole. Chiuso per la bonifica di piante pericolanti e alberi caduti Passo San Lugano: il traffico verso Cavalese viene deviato per chi proviene da sud verso la val di Cembra, per chi proviene da nord verso la val d'Ega 

di Marica Viganò

neveLa neve sta frenando il flusso delle auto di turisti diretti nelle principali località sciistiche della provincia, con code che si stanno formando in val Rendena, val di Fiemme e Fassa, val di Non e di Sole. Chiuso per la bonifica di piante pericolanti e alberi caduti Passo San Lugano: il traffico verso Cavalese viene deviato per chi proviene da sud verso la val di Cembra, per chi proviene da nord verso la val d'Ega. Rimarrà chiusa per alcune ore la strada che da Dimaro porta a Passo Campo Carlo Magno. Impossibile superare in macchina Passo Tonale. Traffico in tilt sul monte Bondone a causa di auto bloccate sulla strada perché senza catene e senza pneumatici invernali.

 

Da una parte la viabilità e il ripristino della fornitura di energia elettrica, dall'altra la stabilità del manto nevoso che deve indurre alla massima prudenza, specie per chi si avventura nello sci alpinismo. Questi i temi principali sul tavolo della Sala Operativa, convocata questo pomeriggio a Trento dal dirigente generale della Protezione civile provinciale, Roberto Bertoldi. La riunione ha permesso di fare il punto assieme a diversi responsabili dei settori normalmente coinvolti nelle operazioni di emergenza sia sul fronte delle chiamate di soccorso, sia in termini di previsioni del tempo. Secondo Meteotrentino la perturbazione che ha interessato anche la nostra provincia si sta esaurendo ed entro stasera dovrebbero manifestarsi i primi intensi venti che caratterizzeranno la prossima notte.

 

Oggi sono arrivate circa 500 chiamate ai Vigili del fuoco.

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