Avviato il progetto del nuovo trampolino
Con voto unanime, il consiglio comunale di Predazzo, convocato lunedì sera per l'ultima seduta del 2013, ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo del nuovo trampolino HS 66, con il quale sarà completato il centro del salto «Giuseppe Dal Ben»
Con voto unanime, il consiglio comunale di Predazzo, convocato lunedì sera per l'ultima seduta del 2013, ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo del nuovo trampolino HS 66, con il quale sarà completato il centro del salto «Giuseppe Dal Ben».
Lo aveva anticipato entro la fine dell'anno il sindaco Maria Bosin nel consiglio comunale prenatalizio del 16 dicembre, dopo la consultazione popolare dalla quale era emerso il parere favorevole della popolazione, pur condizionato all'ottenimento dei contributi provinciali, sia sui costi dell'opera che sulle future spese di gestione.
Il progetto è stato illustrato in dettaglio dal progettista architetto Marco Sontacchi di Cavalese e si differenzia da quello definitivo precedente per alcune modifiche sulla posizione dell'impianto di risalita destinato a riportare alla partenza gli atleti e su nuove soluzioni progettuali, con le quali ottimizzare i costi senza snaturare la qualità dell'opera.
L'impianto di risalita è spostato sotto la torre giudici, ha una capienza di 6 persone, uno sviluppo di 120 metri ed un dislivello di 62, con una valocità d 1,6 metri al secondo. Viene anche ridimensionato il locale di servizio e, al posto delle terre armate precedentemente previste a sostegno della pista, sarà realizzata una struttura «galleggiante» in acciaio, sul terreno, consentendo maggiore semplicità in fase esecutiva e sagomando il profilo del'impianto in maniera migliore.
L'innevamento della canaline sarà realizzato con dadi in ceramica e, a monte della pista di lancio, sono previsti un muretto e delle reti metalliche di contenimento, barriere paramassi ed una vasca di raccolta delle acque. Tutte le sponde saranno costruite in legno, non in policarbonato, a parte gli ultimi dieci metri della pista di lancio. Tra le opere complementari, un impianto di irrigazione, la tribuna degli allenatori presso il dente ed un sentiero di collegamento tra l'arrivo dell'impianto di risalita e la partenza del trampolino. I costi, come annunciato nei mesi scorsi, sono pari a 2.450.000 euro (1.775.722 euro per lavori a base d'asta, più l'Iva, le spese tecniche e le somme a disposizione), rispetto ai 2.355.000 previsti dal precedente progetto definitivo.
«Un buon compromesso tra il progetto definitivo e quello esecutivo» lo ha definito l'assessore allo sport Roberto Dezulian, mentre alcuni chiarimenti tecnici sono stati chiesti da Ezio Brigadoi e Luca Donazzolo ed il presidente del Consiglio Leandro Morandini ha auspicato un cambiamento della legge provinciale sullo sport per il finanziamento di determinate strutture, dichiarandosi «favorevole all'appalto condizionato all'accordo di programma da sottoscrivere con la Provincia».
«Siamo in attesa della nomina del nuovo dirigente provinciale dello sport» ha concluso il sindaco «in modo da approfondire al più presto le procedure ed avere le garanzie, chieste anche dai cittadini, per il finanziamento dell'opera».