Segugio in fuga per mesi «catturato» e portato al canile
Quel cane che da mesi girava terrorizzato senza meta tra Mazzin, Campitello e Alba di Canazei aveva mosso a compassione molte persone, e c'erano stati diversi tentativi di avvicinarlo, tutti andati a vuoto. Evidentemente quel segugio, nero focato di circa due anni, doveva essere un animale maltrattato. Ora finalmente è stato possibile catturarlo e affidarlo in custodia al canile di Trento per tentare il recupero e l'affido dell'animale. Brick, così è stato chiamato, è un bel cane di taglia media, ma molto schivo e nonostante si lasciasse avvicinare dalle persone che gli offrivano quotidianamente da mangiare, nessuno era mai riuscito ad accarezzarlo
Quel cane che da mesi girava terrorizzato senza meta tra Mazzin, Campitello e Alba di Canazei aveva mosso a compassione molte persone, e c'erano stati diversi tentativi di avvicinarlo, tutti andati a vuoto.
Evidentemente quel segugio, nero focato di circa due anni, doveva essere un animale maltrattato. Ora finalmente è stato possibile catturarlo e affidarlo in custodia al canile di Trento per tentare il recupero e l'affido dell'animale.
Brick, così è stato chiamato, è un bel cane di taglia media, ma molto schivo e nonostante si lasciasse avvicinare dalle persone che gli offrivano quotidianamente da mangiare, nessuno era mai riuscito ad accarezzarlo. Così vagava di paese in paese, rifugiandosi di notte in qualche nascondiglio solo a lui noto.
Alla fine, però, si sa, le avventure non durano in eterno... Ferdinando Nicolussi Castellan , vicecomandante della Forestale di Pozza di Fassa ha seguito l'animale e, a tempo debito, con l'auto di una signora di Trento che ha procurato una trappola appositamente costruita e collaudata in occasione di un caso analogo, è riuscito a catturarlo nei pressi della propria abitazione a Campitello di Fassa, dove la trappola era stata montata dagli operai del Comune.
Dopo la cattura, con l'aiuto dei colleghi forestali di Pozza e della veterinaria Paola Landi, Brick è stato bloccato, messo in un apposito trasportino e poi, su disposizione del sindaco di Campitello di Fassa Renzo Valentini , avviato al canile di Trento per gli accertamenti del caso e un suo possibile recupero. Ad oggi, non essendo il cane munito di microchip, il proprietario rimane sconosciuto.
Così ora tutti coloro che hanno collaborato alla «cattura» auspicano un lieto fine, e augurano a Brick di trovare presto una famiglia adottiva.