«La tassa di soggiorno deve rimanere qui»
Dallapiccola apre alla richiesta fassana. «Con la tassa di soggiorno si vuole raccogliere delle risorse per meglio strutturare il territorio» ed ha detto di volere presentare già nella prima decade di luglio la proposta di riforma in questo senso: «L'autonomia ci dà il vantaggio di potere ridisegnare le regole in tempi più rapidi. L'esigenza delle velocità è sempre più sentita in un mondo che va sempre più forte»
VIGO DI FASSA - Mantenere una posizione di leadership in campo turistico dovendo fare i conti con la contrazione delle risorse. Si è parlato di questa sfida nell'incontro tra l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola , la procuradora del Comun General Cristina Donei , i vertici dell'Apt ed i sindaci di Fassa. Il primo faccia a faccia col nuovo assessore in terra fassana è stato ospitato da una struttura simbolo del legame tra turismo ed agricoltura che rappresenta una delle nuove frontiere dell'ospitalità: il nuovo agritur Majon da Mont a Vallonga di Vigo.
Il presidente dell'Apt di Fassa Enzo Iori , in apertura dell'incontro con la stampa, ha menzionato brevemente i tanti eventi in programma per l'estate fassana, che andranno dalla prima edizione dell'Outdoor Festival, che comincerà domenica a Campitello al ritorno della Fiorentina a Moena (dal 9 al 20 luglio). Grande spazio anche alle due ruote, con la Maratona dles Dolomites (6 luglio) e la Val di Fassa Bike (14 settembre). Ma non ci sarà solo lo sport: in programma anche tanti eventi culturali, con tre spettacoli dei Suoni delle Dolomiti (attesi Arisa, Cristiano De Andrè e Paolo Fresu) ed un fitto calendario di eventi in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale (il 13 luglio si inaugurerà una grande mostra al teatro Navalge di Moena).
La procuradora Cristina Donei, nel ringraziare l'assessore Dallapiccola, ha ricordato: «Se le nostre montagne sono abitate ed attrattive, è perché abbiamo saputo costruire un sistema economico efficiente che punta all'eccellenza, grazie alle capacità imprenditoriali dei fassani. Usciamo da stagioni nelle quali il sistema, anche se in alcuni casi con difficoltà, ha tenuto, ma tenere può bastare qualche volta, dopodiché bisogna riprendere la crescita che per noi significa migliorare la nostra capacità di essere attrattivi e per farlo bisogna innovare».
Donei ha quindi aperto alla possibilità dell'introduzione di una tassa di soggiorno: «In tempi di contrazione delle risorse, la valle può reggerne l'impatto, purché le risorse raccolte siano investite in valle, in politiche di innovazione che nascano da decisioni condivise sul nostro territorio».
Un'apertura in questa direzione è arrivata anche dall'assessore Dallapiccola, che ha specificato che: «Con la tassa di soggiorno si vuole raccogliere delle risorse per meglio strutturare il territorio» ed ha detto di volere presentare già nella prima decade di luglio la proposta di riforma in questo senso: «L'autonomia ci dà il vantaggio di potere ridisegnare le regole in tempi più rapidi. L'esigenza delle velocità è sempre più sentita in un mondo che va sempre più forte».
In un'epoca di contrazione delle risorse, il turismo trentino, secondo l'assessore, può crescere puntando sulle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per collegare il sistema locale e la cultura dell'ospitalità molto radicata in Fassa con l'accesso al mercato globale. Un altro ambito sul quale puntare molto è il legame tra il turismo, la zootecnia le attività di cura del territorio, agricoltura in primis. Un altro sforzo da fare è quello di spendere meglio le risorse, riorganizzando le iniziative e le strutture che le gestiscono in modo da evitare sovrapposizioni. Fondamentale, infine, la capacità di innovazione: «Anche se le presenze non sono diminuite, la crisi ha comunque scalfito le marginalità degli operatori. Bisogna trovare nuove idee per potere mantenere quella posizione di eccellenza che caratterizza il turismo fassano».