Albino Defrancesco non ce l'ha fatta Morto l'ex vigile del fuoco ustionato
Non ce l'ha fatta Albino Defrancesco , l'ex vigile del fuoco di Varena di 84 anni rimasto coinvolto in un incidente durante la manovra boschiva di domenica scorsa. La sua lotta per la vita si è conclusa nella serata di venerdì quando l'ottantaquattrenne, in coma farmacologico, è deceduto all'ospedale di Verona, dove era stato portato in elicottero da Cavalese.
La tragedia è avvenuta durante l'annuale esercitazione dei vigili del fuoco volontari del distretto di Fiemme, un'occasione che coinvolge tutti i corpi della valle e che quest'anno è stata organizzata dai vigili di Varena. Una festa che si è trasformata in tragedia. Albino stava partecipando alla manifestazione in qualità di ex vigile del fuoco: il suo compito, insieme ad altri ex colleghi, era quello di accendere un fuoco in una grande cisterna e produrre il fumo che doveva servire da riferimento per le manovre. Ma inspiegabilmente, vista l'esperienza, Albino ha usato un piccolo quantitativo di benzina per accendere il fuoco ed è stato investito da una fiammata improvvisamente scaturita dalla cisterna.
I colleghi presenti sono subito intervenuti e sono riusciti a spegnere le fianne e a ricondurre Albino sulla strada, dove l'ambulanza lo attendeva. L'uomo è arrivato all'ospedale di Cavalese ancora cosciente, riuscendo a chiamare la moglie per avvertirla dell'accaduto e dirle di non preoccuparsi. Le sue condizioni però sono apparse subito molto gravi: Albino aveva riportato ustioni sul 50 per cento del corpo ed è stato così trasferito d'urgenza nel reparto grandi ustioni dell'ospedale Borgo Trento di Verona. Dove nel corso dei giorni si è aggravato, fino al decesso.
Albino era un uomo forte, un «grand'uomo», come lo hanno definito sulla pagina Facebook del paese i compaesani e chi lo ha conosciuto, ma non ha potuto niente contro le infezioni provocategli dal fuoco. Ha sempre collaborato attivamente con il suo paese dando un contributo importante a quasi tutte le associazioni di volontariato. Gli amici lo ricordano come un uomo dal grande cuore. Faceva parte del Circolo anziani e dell'Associazione del Presepio con il ruolo di contabile. Albino ha lavorato una vita come impiegato comunale ed è stato anche regolano della Magnifica Comunità di Fiemme dal 1994 al 1998 con lo Scario Bruno Sommariva, e dal 1998 al 2002 con Elvio Partel. Nel cuore però è sempre stato un contadino, amante della natura e del suo paese.
Così si legge in una pagina a proposito della mostra micologica del gruppo micologico: «In tutti questi anni le bellissime coreografie naturali che abbelliscono la Mostra sono state curate dall'amico Albino Defrancesco. Rendeva la Mostra in un modo tale che sembrava come di entrare in un bosco vero, con tutti i suoi profumi». L'ex vigile del fuoco volontario era inoltre un grande appassionato di storia e partecipava a molte conferenze e attività culturali della valle, oltre a scrivere per l'annuale Strenna Trentina. Le campane della chiesa di Varena hanno suonato per lui ieri mattina e tutto il paese è rimasto senza parole per la triste notizia. Ora l'intera comunità si stringe intorno alla moglie Angela Defrancesco, per tutti Angelina, e alle due figlie, Danila e Mara. I funerali verranno celebrati nella chiesa di Varena non appena la magistratura - che ha aperto un'inchiesta per far luce sull'accaduto - permetterà ad Albino di tornare dai suoi famigliari.