Panchià, sonnambulo precipita dal balcone di casa
Protagonista un uomo di trent'anni
Ha chiuso gli occhi nel suo letto a casa dei genitori, a Panchià. Li ha riaperti sotto il balcone dopo aver fatto un volo di parecchi metri. «Sono sonnambulo», ha detto ai vigili del fuoco del paese e ai sanitari che lo hanno soccorso.
Il fatto è accaduto ieri mattina verso le 7 nel paese della valle di Fiemme.
Protagonista un uomo di trent'anni che non vive più a Panchià ma che sabato sera aveva deciso di dormire a casa dei genitori dopo che la sera si era trovato con degli amici. Notte tranquilla fino a quando, al mattino, è volato dal primo piano e si trovato a terra senza aver ben capito come o perchè. Il primo pensiero è andato al suo problema di sonnambulismo che lo porta a vagare per casa nel cuore della notte. Sul posto, visto il volo e il fatto che il ragazzo sembrava inizialmente confuso, è giunto anche l'elicottero che ha trasferito il giovane al S. Chiara. Ha riportato una frattura ed è stato ricoverato in ortopedia.
Il sonnambulismo è un disturbo del sonno di natura benigna, che si presenta solitamente durante la prima parte della notte, ovvero, entro le prime 2 ore da quando il soggetto si addormenta. Chi ne soffre compie dei movimenti o dei comportamenti, a volte anche complessi, senza averne coscienza: nonostante l'attività motoria del sonnambulo, questo in realtà sta continuando a dormire. Purtroppo non sono casi gli episodi di cronaca, anche gravi, di persone precipitate durante il sonno dalla finestra o dal balcone. Nessuno potrà però mai sapere se l'episodio era giusto imputarlo al sonnambulismo o ad altro.