Tragedia di Stava, il ricordo diventa intimo

La celebrazione in memoria delle vittime della val di Stava si terrà da quest’anno nel tardo pomeriggio del 19 luglio, anniversario della catastrofe, direttamente a San Leonardo. Accogliendo la proposta formulata lo scorso anno dall’assemblea dell’Associazione 19 luglio val di Stava, alla quale aderiscono i familiari delle vittime, la parrocchia di Tesero, d’intesa con il Comune e la Fondazione Stava 1985 Onlus, ha optato per un rito in forma più raccolta. 
 
Nella serata di lunedì 18 luglio, vigilia dell’anniversario, si terrà la Via Crucis, sempre molto partecipata e sentita, che prenderà le mosse alle 20.30 dalla località Pesa per snodarsi lungo la val di Stava e concludersi davanti alla chiesetta della Palanca. Martedì 19 luglio, come detto, la celebrazione religiosa in suffragio si terrà alle 18 a San Leonardo con anche, quest’anno, la benedizione del nuovo camposanto delle vittime di Stava, a adiacente alla zona monumentale con la sepoltura delle 71 vittime non riconosciute.
 
Il rito religioso sarà preceduto dalla deposizione di un mazzo di fiori al monumento dono delle popolazioni del Vajont antistante la chiesetta della Palanca di Stava. La cerimonia, in programma alle 17 del 19 luglio, si terrà come ogni anno per iniziativa degli Alpini delle Sezioni Ana di Tesero e Longarone.
 
Le celebrazione per l’anniversario si concluderanno con il concerto «Così in cielo così in terra» del quartetto d’archi Kreativ Ensemble di Bolzano, alle 21, al teatro di Tesero. Il concerto sarà diretto dal maestro Franco Turra che è stato insegnante di violino a Tesero e maestro, fra gli altri allievi, di Mara Collina che perì nella catastrofe a soli 13 anni assieme alla mamma Marisa, al papà Roberto e al fratello Riccardo.

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