Predazzo, chiude la Bottega Storica
Un anno se ne va e porta via con sé anche una delle «Botteghe storiche della Val di Fiemme». A fine 2016, infatti, ha chiuso lo storico negozio di abbigliamento intimo e merceria «Le Luzje», gestito da Lorenza Facchini in Piazza Ss. Apostoli a Predazzo. Un negozio che ha una storia lunga 150 anni. Fu, infatti, nel 1853 che venne rilasciata dalla Camera di Commercio del Tirolo, la prima licenza all’allora titolare Tomaso Rasmo. L’attività venne poi gestita dalla signora Cristina Dellantonio e successivamente, dal 1948 al 1972 dalle sorelle Facchini. Nel 1972 poi passò in mano a Lucia Felicetti, figlia di Maria Facchini, che lo gestì con passione fino al 1988; anno in cui il famoso negozio venne rilevato e ristrutturato da Vittorio Facchini, iniziando ad esser gestito dalla figlia Lorenza, con il prezioso aiuto di due dipendenti part-time. E proprio l’anno scorso fu premiata ed inserita tra le Botteghe Storiche del Trentino.
Dopo 28 anni di attività, Lorenza ha deciso di chiudere le porte per gestire una nuova struttura ricettiva con camere e appartamenti a Tesero, paese dove vive con il marito Claudio ed i suoi figli. Naturalmente, vista l’ubicazione posta in un’ottima posizione geografica, in centro al paese di Predazzo, l’immobile sarà messo in affitto e diverse richieste di subentro fanno presupporre che lo storico negozio continuerà verosimilmente ad esistere, anche se con tutta probabilità sotto altra categoria merceologica.
Nel frattempo, la titolare Lorenza Facchini vuole ringraziare tutti i clienti che in questi 28 anni di attività hanno apprezzato la qualità dei prodotti venduti, ma soprattutto la passione, la professionalità e competenza che hanno fatto de «Le Luzje» un punto di riferimento per la gente di Fiemme e Fassa e per molti affezionati turisti.
«Vorrei ringraziare tutti i fornitori che mi hanno permesso di portare avanti questa attività, con prodotti di comprovata qualità, e soprattutto le mie due collaboratrici Chiara Facchini e Maria Boninsegna, per il loro insostituibile contributo professionale ed umano. Ultimo e più importante ringraziamento - conclude Lorenza Facchini - va a mio padre Vittorio e alla mia compianta mamma Valentina, i quali hanno sempre sostenuto il mio lavoro in questo percorso professionale e di vita». Ora, la nuova sfida a Tesero, nel campo dell’accoglienza turistica.