In val di Fiemme pioggia di euro per piste ciclabili e centraline
In queste settimane, dopo la Comunità territoriale, anche i Consigli comunali di Fiemme hanno approvato l’accordo di programma per lo sviluppo locale e la coesione territoriale predisposto in sinergia con la Provincia di Trento.
Tutto è nato da una delibera adottata dalla Giunta provinciale il 22 luglio del 2016, con la quale sono state individuate ed impegnate per ciascuna Comunità di valle le risorse provinciali che costituivano il Fondo strategico territoriale previsto dalla legge 3 del 2006 e destinato appunto a finanziare progetti di sviluppo locale. In seguito alla sopra richiamata delibera, è stato attivato un tavolo tecnico anche presso la Comunità territoriale di Fiemme, aperto alle componenti locali portatrici di interessi e di conoscenze rilevanti, attraverso lo strumento partecipativo del «word cafè», una metodologia che promuove la creazione di un ambiente di lavoro del tipo dei vecchi «cafè», con l’invito ai partecipanti a rendersi protagonisti di una libera discussione su alcune proposte di progetto particolarmente significative. Il tavolo tecnico si è tenuto l’11 novembre dell’anno scorso, dopodiché la Comunità ha individuato i temi ritenuti più strategici per la valle, con l’attivazione del processo partecipativo, che si è svolto a Tesero, nella Sala Bavarese, lo scorso 12 aprile (Adige del 14 aprile) e che ha condiviso uno schema di accordo di programma, poi trasmesso al tavolo tecnico che non ha prodotto alcuna osservazione.
Il 5 luglio quindi, l’accordo di programma è stato sottoscritto dall’assessore provinciale Carlo Daldoss, dal presidente della Comunità territoriale Giovanni Zanon e dai sindaci della valle, pur prendendo atto che (si scrive) «la sottoscrizione dell’accordo non comporta per la Provincia l’assunzione di alcun obbligo o impegno a reperire ulteriori risorse qualora quelle già costituenti l’attuale dotazione del Fondo risultino insufficienti alla realizzazione degli interventi». Compete alla Comunità di valle, in relazione alle risorse disponibili, dar corso alla concessione del finanziamento degli interventi individuati nell’accordo. Gli enti beneficiari degli interventi dovranno ovviamente presentare le relative richieste e la necessaria documentazione. In caso di economie di spesa accertate, il Comitato esecutivo della Comunità, previo il parere favorevole della Conferenza dei sindaci, potrà destinarle al maggiore finanziamento di altri interventi. Le opere condivise riguardano in particolare la realizzazione di una centralina idroelettrica sull’acquedotto «Val de Ru» a Daiano (costo complessivo 410.000 euro), una centralina idroelettrica sul rio Cavelonte a Panchià (1 milione di euro per il primo stralcio), la ristrutturazione di Villa Flora a Ziano (628.655 euro), il primo stralcio della ristrutturazione di Casa Jellici a Tesero (400.000 euro), la pista ciclabile nel tratto tra Predazzo e Ziano (498.060 euro), la pista ciclabile tra Tesero e Ziano e tra Cavalese e Piera, primo stralcio (1.254.764 euro).
In totale, una spesa pari a 4.191.479 euro, coperta dal Fondo strategico per 3.944.764 euro, mentre le risorse mancanti (246.715 euro) dovranno essere reperite dai Comuni interessati, nella fattispecie 10.000 a Daiano, 228.655 per Villa Flora e 8.060 per la ciclabile Predazzo-Ziano.
In «area di inseribilità» futura, sono previsti i completamenti della ciclabile Cavalese-Tesero-Ziano (2.082.237 euro), della centralina di Panchià (3.623.000) e di Casa Iellici (2.300.000 euro).