Amministratori a processo per la centralina sull’Avisio
Sarà il Tribunale di Trento a decidere se vi sono stati reati nella scelta delle Giunte comunali in carica nel 2015 di Campitello e Mazzin di procedere con la progettazione di una centralina idroelettrica sull’Avisio.
Il giudice per le indagini preliminari ha infatti rinviato a giudizio Ivo Bernard e Fausto Castelnuovo, all’epoca dei fatti rispettivamente sindaco di Campitello (anche attuale) e vicesindaco d Mazzin e il segretario comunale di Mazzin, Graziano Sensato. I due amministratori sono accusati di appropriazione indebita, Castelnuovo anche di falso ideologico insieme a Sensato.
Tutto prende le mosse nell’autunno del 2015 quando Emilio Talmon, consigliere comunale a Mazzin, aveva presentato ai due comuni la richiesta di realizzare una centralina sull’Avisio. Talmon, noto in valle di Fassa per le sue battaglie amministrative e che nel processo è parte civile ed è difeso dall’avvocata Lara Settanni, aveva depositato il progetto della centralina redatto dall’ingegner Paolo Palmieri di Trento. Secondo l’accusa, i due amministratori si sarebbero appropriati del progetto della centralina consegnandolo, si legge nel capo d’accusa, ad un altro tecnico a cui chiedevano di preparare un progetto in concorrenza.
Per quanto riguarda invece l’accusa di falso, nella delibera della Giunta comunale che affidava l’incarico del progetto, sarebbe stato scritto della presenza dell’assessore Elisa Tommasello, che invece, secondo le indagini, non sarebbe stata presente e quindi era venuto a mancare il numero legale. Ma non solo. La Procura della Repubblica sostiene che veniva affermata l’approvazione della delibera per alzata di mano con voti favorevoli espressi che avrebbe dovuto attestare la veridicità delle presenze in giunta.
Gli amministratori hanno sempre ribadito la propria estraneità a tutte le accuse. Il vicesindaco Fausto Castelnuovo aveva delegato Ivo Bernard a rappresentare anche il Comune di Mazzin nei rapporti con la Provincia e in tutte le fasi della procedura, compresa la presentazione della domanda di derivazione e il 9 novembre 2015 fu depositata in Provincia l’istanza congiunta dei comuni di Mazzin e Campitello di Fassa volta al rilascio della concessione a derivare acque dal torrente Avisio per la produzione di energia elettrica.
Nella delibera di incarico ad un legale di tutelare le ragioni delle due amministrazioni, dopo la denuncia di Talmon, si legge che il consigliere Emlio Talmon aveva avanzato una proposta al Comune relativa alla partecipazione per la quota del 16% a una società pubblico privata per la realizzazione della centralina idrolettrica. Il Comune, retto allora dalla sindaca Nicoletta Dallago, declinò l’offerta.
Emilio Talmon si era quindi recato dai carabinieri per presentare denuncia. Ovviamente, le accuse devono essere dimostrate in dibattimento, previsto per il prossimo settembre.