Marcialonga, il tracciato ha resistito ma va rifatto il ponte alla Cascata

Il maltempo, non è una novità, ha flagellato nei giorni scorsi molte regioni italiane. Le Valli di Fiemme e di Fassa hanno sofferto molto, ma fortunatamente non si sono registrati danni alle persone nonostante il pesante bilancio, e ora piano piano si sta cercando di tornare alla normalità. La pioggia, il vento e i tanti smottamenti hanno interessato, anche se marginalmente, la pista Marcialonga in diversi punti. La celebre ski-marathon, giunta alla 46ª edizione, è in programma il 27 gennaio con partenza da Moena ed arrivo a Cavalese, come sempre. 
Il presidente Angelo Corradini, con lo staff operativo, ha passato in rassegna tutti e 70 i km del percorso. «Ci sono degli interventi da fare - afferma Corradini - togliere diversi alberi caduti, sistemare qualche tratto, ma sono tutti lavori fattibili e che non mettono minimamente in discussione lo svolgimento della competizione. L’unico grosso problema è la caduta del ponte in località Cascata, ma le autorità hanno già fatto sapere che a breve la struttura sarà ripristinata con un ponte metallico. Abbiamo incontrato gli amministratori pubblici delle due vallate, ora concentrati a risolvere i problemi più impellenti. Insieme, ci siamo detti, sistemeremo poi tutta la pista».
Fortunatamente i cannoni, già posizionati in attesa del freddo per produrre la neve artificiale, non hanno subito danni e non appena le temperature lo consentiranno saranno messi in funzione. Intanto, proprio oggi, è arrivata l’iscrizione ufficiale da parte di Russialoppet che conferma la presenza del campione olimpico Alexander Legkov e del biathleta Anton Shipulin, i quali vanno ad aggiungersi alla folta schiera di atleti èlite al via della Marcialonga e in lizza per il circuito Visma Ski Classics.
Insomma gli appassionati possono perseverare negli allenamenti, tra poco più di 80 giorni saranno oltre 7.500 in gara tra le due vallate trentine di Fiemme e di Fassa.
Info: www.marcialonga.it

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