Centro Fondo di Tesero, una triplice dedica

Il Centro Fondo di Lago di Tesero è ormai una struttura apprezzata e celebrata a livello internazionale. Già sede dei Campionati del Mondo 1991, 2003 e 2013, delle Universiadi e di una miriade di prove di Coppa del Mondo, è di proprietà del Comune di Tesero. Tante le persone che hanno lavorato per far sì che un grande sogno diventasse realtà, in particolare della Comunità teserana, ma non solo. Non si esagera se si dice che il Centro Fondo sia un vero patrimonio dello sport trentino che valica i confini di Fiemme. 
 
Proprio in questa ottica si svolgerà domenica alle 14.30 un’importante manifestazione. Il Comune di Tesero vuole infatti celebrare tre persone che, a titolo diverso, sono state punto cardine del successo del Centro Fondo, persone scomparse da anni ma da sempre nella memoria degli sportivi in generale, dello sci di fondo nello specifico e di tutti i fiemmesi.
Così, dopo la delibera del Consiglio e della Giunta comunale, la struttura verrà ufficialmente dedicata ed intitolata a Fabio Canal, la sala riunioni a Mario Morandini «Panet» e la sala stampa a Lorenzo Lucianer  giornalista della sede Rai di Trento che ha seguito numerose edizioni di Olimpiadi e Campionati del mondo soprattutto nel settore degli sport invernali.
 
Fabio Canal è stato un grande appassionato di sport e in particolare dello sci di fondo. 
Colpito purtroppo fin da giovane da una grave malattia, che lo ha portato presto a sottoporsi a dialisi e successivamente ad un trapianto di rene, ha trovato sempre la forza di reagire e coltivare tutte le proprie passioni. Dedicò anima e corpo all’organizzazione dell’attività del Centro del Fondo di Lago, di cui è stato presidente dalla costituzione (1 gennaio 1995) fino alla sua scomparsa il 10 aprile 2008 all’età di 50 anni.
 
Mario Morandini (Panet) è scomparso tragicamente in occasione dell’immane tragedia di Stava nel 1985, ed è stato un’altra colonna nella realizzazione del Centro Fondo, frutto anche della sua grande passione per lo sport e lo sci di fondo anche come dirigente della Us Cornacci.
 
La sala stampa sarà invece intitolata a Lorenzo Lucianer, scomparso nel 2012 all’età di 60 anni, talentuoso giornalista sia di cronaca che di sport. Grande appassionato e praticante dello sci nordico, ha seguito per la Rai i più grandi eventi disputati in Val di Fiemme. Era spesso sugli sci sulle piste di Lago, ma ha partecipato anche a molti eventi, Marcialonga compresa.
 
Domenica pomeriggio sono attesi anche i famigliari dei tre personaggi e saranno ricordati i momenti salienti della storia dello stadio. La sindaca Elena Ceschini, il vicesindaco Giovanni Zanon e la giunta saranno in prima fila per onorare i tre grandi «campioni» a cui tutto lo sport trentino deve molto.
 

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