Lavori, disagi e polemiche a Tesero: serata pubblica
La riunione dedicata agli abitanti e agli esercenti di via 4 novembre per discutere assieme sui lavori al sistema idrico e conseguenti disagi, si è risolta con un'assicurazione: la giunta comunale ha confermato il proprio impegno a essere un riferimento chiaro e dialogante con la popolazione e con la ditta che sta eseguendo i lavori nelle tempistiche programmate.
Ma la serata ha anche messo in luce il disagio provato da alcuni esercenti, una in particolare, che da quanto è stato avviato il lungo scavo che ha bloccato sostanzialmente la viabilità abituale della via centrale del paese, si è ritrovata, a suo dire, isolata rispetto ai suoi clienti. Le proteste della signora Lusuardi, già riportate anche su queste colonne, non si sono certo risolte attraverso il dibattito acceso tenutosi tra la trentina di concittadini riunitisi all'incontro.
«Un lavoro inderogabile, necessario, e che non è possibile ad oggi accelerare ulteriormente» ha riportato il vicesindaco Giovanni Zanon, che si è occupato assieme all'ufficio tecnico, al direttore lavori Ruben Vanzetta e all'Impresa Costruzioni Carraro di Castel Ivano dello scavo e la sostituzione delle tubazioni dell'acquedotto e l'interramento del cavo elettrico precendentemente sospeso tra i tetti delle case.
Il lavoro, come già descritto con importo base asta di 99.409 euro e cantiere avviato l'8 aprile, ha richiesto la chiusura della strada e la sospensione dell'approvvigionamento idrico di alcuni giorni in totale, proprio per la sostituzione di parti irrimediabilmente rovinate delle tubazioni, che già da tempo perdevano il loro carico causando disagi e cali di efficienza non più sostenibili.
«Quasi 4 giorni di isolamento totale del mio negozio, più settimane intere di una deviazione forzata lungo passerelle scoraggianti e corti sconosciute ai miei clienti. Il risultato è stato l'intero periodo perso, per me che comunque devo pagare fornitori e fatture di un negozio che farei meglio a chiudere» lamenta la titolare di Maison 9, tra i suoi colleghi e vicini che più volte le hanno suggerito un approccio più conciliante.
«Mi rendo conto del disagio, che anche noi abbiamo sentito, benchè in misura minore. Ma quali possono essere le soluzioni?» sono state le repliche emerse da più voci durante la serata, utile comunque per molti per iniziare, per quanto possibile, un faticoso momento di confronto di persona.
«Non possiamo far altro che scusarci se alcuni di voi cittadini non si sono sentiti ascoltati, in questo processo in cui stiamo davvero cercando di dare il massimo. Purtroppo noi amministratori dobbiamo occuparci di temi spiacevoli come questo, le legislature non sono fatte solo di decisioni sulle decorazioni cittadine» ha risposto in chiusura Zanon, dopo la relazione del geometra Vanzetta.
Il direttore lavori ha confermato la puntualità e l'efficacia dei lavori che, come già accennato, verranno terminati a inizio del prossimo mese, a cui seguirà una temporanea asfaltatura per permettere il consolidamento del suolo e una più decorosa pavimentazione in selciato nel prossimo autunno.