Escursionista scivola sul ghiaione: soccorso ieri sera con l'elicottero in val San Nicolò
Intervento pochi minuti dopo anche a passo Valles, per aiutare due turiste che avevano perso il sentiero e l'orientamento nei pressi di cima Venegiota
TRENTO. Poco dopo le 20 di ieri, 19 agosto, la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un escursionista di Sèn Jan di Fassa del 1971 infortunatosi a una spalla mentre, in fase di discesa, è scivolato sul ghiaione a valle della Sforcela del Ciadin in Val San Nicolò, a una quota di circa 2.600 metri.
Salito in quota l'elicottero ha individuato immediatamente l'infortunato ed ha calato sul posto il tecnico con l'equipe medica.
Dopo le prime cure sanitarie - precisa il Soccorso alpino - l'uomo e la persona che era con lui sono stati recuperati a bordo dell'elicottero con il verricello, prima del sopraggiungere delle nebbie.
Dopodiché, l'infortunato è stato trasferito momentaneamente a passo Valles, insieme all'equipe medica, e poi all''ospedale di Cavalese, per consentire all'elicottero di effettuare un altro intervento di soccorso in montagna, nei pressi della vicina cima Venegiota.
Intorno alle 20.40, infatti, la Centrale è stata allertata per due escursioniste della provincia di Bologna del 1977 e del 1993 che si erano attardate ed avevano perso l'orientamento nei pressi di cima Venegiota (gruppo Pale di San Martino).
Le donne, che si trovavano a una quota di circa 2.300 metri ed erano illese, sono state individuate dall'elicottero, anche grazie ai visori notturni, e raggiunte dai soccorritori.
Dopo un breve tratto a piedi, sono state imbarcate a bordo dell'elicottero in hovering e trasferite a passo Valles dove avevano la macchina.