Magnifica Comunità di Fiemme, si dimette il vicescario: va a lavorare per le Olimpiadi invernali 2026
Un’altro cambio nella Regola, Filippo Bazzanella lascia «per impegni di lavoro», dovrà seguire gli eventi a Piné, Predazzo e Tesero. Ma rimarrà consigliere e regolano di Molina-Castello
CAVALESE. La Magnifica Comunità di Fiemme cambia ancora. Si dimette infatti dalla carica di vicescario il regolano di Castello Molina Filippo Bazzanella. A lui era affidato il delicato settore della pesca, la rappresentanza della Magnifica in seno al Comitato Nordic Ski nonché la supervisione organizzativa della Festa del boscaiolo di Molina, il settore dei rapporti con i Vicini e la comunicazione (notiziario dell'Ente e sito istituzionale).
Nessun dissidio, all'origine della decisione, ma motivi legati alla professione: Bazzanella infatti, che si occupa da almeno 15 anni di organizzazione di eventi sportivi, dal 1° settembre andrà a lavorare per la Fondazione Milano-Cortina e sarà quindi impegnato anche nelle future Olimpiadi invernali del 2026, che si terranno in Val di Fiemme per il salto e lo sci nordico e a Pinè per il pattinaggio velocità.
«Questo - spiega lui stesso - mi porterà fuori dal Trentino e per questo ho deciso di rimettere la carica di vicescario».Il passo indietro arriverà ufficialmente in Consiglio dei Regolani oggi, nella seduta convocata alle 17 nella quale dovrebbe anche essere eletto il nuovo braccio destro di Renzo Daprà, su indicazione dello stesso scario.
Nomi per ora non ne circolano, ma dovrà essere individuata una figura che abbia ore da mettere a disposizione per un ruolo che tutto è tranne che "onorifico".Bazzanella spiega: «Quello di vicescario è un impegno serio: se manca la scario ci devi essere e per questione di rispetto per la carica e per l'ente, ho deciso che non è conciliabile col nuovo lavoro che mi aspetta».
L'esperto in materia di eventi turistici e sportivi, collaboratore di molti importanti appuntamenti (Marcialonga, Vasaloppet in Svezia, Campionato mondiale di sci nordico 2003, Olimpiadi di Atene 2004, Universiade 2013, eccetera) manterrà però la carica di consigliere e non si dimetterà da regolano di Castello-Molina: «Per ora no - spiega - manca poco alla scadenza del mandato, meno di un anno: ma vedrò nei primi mesi di lavoro a Milano se riuscirò a conciliare le cose, perché anche il mio vice e l'altro membro della Regola sono molto impegnati e non voglio gravarli troppo. Quanto al Consiglio dei Regolani, sono al terzo mandato: l'ultimo, non perché un limite sia previsto dallo statuto ma perché avevo già dichiarato che non mi sarei ricandidato».
Il vicescario giudica «molto usuranti» i compiti degli amministratori della Magnifica. «Una volta la gestione era più semplice, ora è davvero impegnativa. Siamo amministratori che per 4 anni si mettono a disposizione per gestire la proprietà collettiva più grande d'Italia». E negli ultimi anni è accaduto di tutto, tra Vaia e Covid, «con responsabilità elevate anche di molti posti di lavoro».
Quanto al futuro dell'ente, Bazzanella non si pronuncia sul tema del "nuovo" ospedale progettato dalla Mak anche sui terreni del Vivaio della Magnifica (su cui ha preso posizione invece il Consiglio di Regola di Cavalese, unico per altro ad averlo fatto formalmente), commentando: «Non siamo mai stati interpellat né interessati. Piglieremo posizione quando e se verrà il momento. Le dimissioni dell'ex scario Giacomo Boninsegna? Fanno parte dei fatti normali di un ente: devo ricordare che anni fa un intero consiglio dei regolani si dimise e nei miei undici anni nell'ente ho visto passare tre scari, tutti validi, e tutti impegnati».