Soccorso / Allarme

Cavalese, crolla il soffitto del 118: per fortuna non c'era nessuno, ma i calcinacci sul lettino di intervento

La denuncia del sindacato Cgil-Fp: «Chiediamo un chiarimento sull’episodio, da tempo gli operatori sanitari di Cavalese chiedono di essere trasferiti in una sede adeguata». La risposta: solo pochi pannelli, locale già tornato agibile con un telo di nylon

CAVALESE. La Cgil Funzione Pubblica del Trentino denuncia un grave episodio. «Nella notte è crollata un’ampia porzione del controsoffitto dei locali del 118 di Cavalese. Non si registra nessun danno alle persone, ma è significativo e allarmante che alcuni dei pannelli siano finiti proprio sul lettino dedicato ad autisti e infermieri».

I referenti del settore sanità per Fp Cgil, Gianna Colle e Marco Cont, spiegano: «Chiediamo un chiarimento sull’episodio che peraltro fa seguito ad allarmi troppo simili segnalati proprio in questi giorni a Rovereto. Cogliamo l’occasione per dire che da molto tempo i professionisti che lavorano nella sede di Cavalese chiedono il trasferimento in un luogo più adatto per garantire la qualità del servizio e a questo punto – viene da dire – anche la stessa sicurezza dei lavoratori. L’impressione è che siano più d’una le “falle” che si stanno aprendo nel mondo della sanità pubblica trentina».

La richiesta di chiarimento è stata formalizzata con una lettera che Fp Cgil ha inviato oggi all’Azienda sanitaria.

LA REPLICA

Nel pomeriggio è tornato nuovamente agibile il locale dell'ospedale di Cavalese utilizzato da Trentino Emergenza in cui la scorsa notte si è incidentalmente staccata una parte di controsoffitto di circa 3 metri quadri e si prevede di realizzare a breve un nuovo controsoffitto. Lo comunica una nota dell'Apss. È stato effettuato inoltre un controllo visivo anche degli altri controsoffitti dei locali attigui per verificarne lo stato di conservazione e stabilità; si prevede di rifare il controsoffitto anche di un secondo locale di Trentino Emergenza nel quale sono stati rimossi alcuni pannelli. Apss sottolinea che non ci sono state conseguenze per gli operatori che utilizzano il locale: il profilo perimetrale del controsoffitto, fissato con chiodi all'intonaco di una trave, ha ceduto per un distacco localizzato dell'intonaco. Al piano superiore sono in corso da giorni delle demolizioni per realizzare il nuovo poliambulatorio, ma il cedimento non pare tecnicamente riconducibile direttamente alle demolizioni. La parte di controsoffitto che ha ceduto è stata rimossa completamente e sono stati precauzionalmente levati anche i pannelli di tutto il locale. È stato posizionato un temporaneo telo di nylon fissato ai profili del controsoffitto.

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