Litiga con il padre e scappa di casa: ritrovato all’alba un ragazzino di 13 anni
Il giovane si era allontanato di casa senza dire nulla ai genitori e ha passato la notte all’addiaccio. Grazie alla traccia fiutata dal cane molecolare e all’analisi dei filmati effettuata dagli agenti di polizia assieme ai carabinieri il minore è stato localizzato alle 6.30 del mattino
CAVALESE. Una storia a lieto fine quella del ritrovamento di un ragazzino di soli 13 anni, residente in Val di Fassa, scomparso la sera del 18 maggio, dopo essersi allontanato di casa senza dire nulla ai genitori e aver passato la notte all’addiaccio.
Tutto è iniziato verso le 21.30 quando il padre si è accorto della scomparsa del figlio, che aveva poco prima sgridato al termine di una discussione. Dopo le prime ricerche senza esito, il padre ha allertato i carabinieri della Compagnia di Cavalese chiamando il Numero unico di emergenza 112.
I militari hanno immediatamente avviato le ricerche in sinergia con i vigili del fuoco volontari di Pozza di Fassa, il soccorso alpino di Centro Fassa, la polizia locale e il reparto cinofili della Protezione civile. Grazie alla traccia fiutata dal cane molecolare e all’analisi dei filmati effettuata dagli agenti di polizia assieme ai carabinieri, le pattuglie dell’Arma hanno potuto localizzare il minore alle 6.30 del mattino.
Il ragazzino è stato accompagnato dai militari nella caserma dei vigili del fuoco di Pozza di Fassa dove lo attendeva il padre, che nel corso dell’intera nottata aveva vissuto momenti di fortissima tensione, e con il quale si è lasciato andare a un lungo abbraccio.