Attenzione alle multe se andate a Moena: tra i piccoli comuni della Regione ha il record di incassi
I dati emergono dall'analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) e, secondo il comandante del corpo di Polizia locale della Val di Fassa, Gianluca Ruggiero, ha essenzialmente un "colpevole": la zona a traffico limitato all'ingresso nord del paese, istituita nel 2008 per evitare il transito nel centro delle automobili, che devono invece passare sulla SS48 delle Dolomiti
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MOENA. Tra i comuni del Trentino Alto Adige con meno di 4.000 residenti, in vetta alla classifica dei proventi da multe e sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada c'è Moena. Un primato netto, visto che nella "Fata delle Dolomiti" nel 2023 sono stati raccolti 544mila euro, molti più di Grigno (al secondo posto con 229mila euro) e Tione (191mila euro). I dati emergono dall'analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) e, secondo il comandante del corpo di Polizia locale della Val di Fassa, Gianluca Ruggiero, ha essenzialmente un "colpevole": la zona a traffico limitato all'ingresso nord del paese, istituita nel 2008 per evitare il transito nel centro delle automobili, che devono invece passare sulla SS48 delle Dolomiti.
«Siamo uno dei pochi comuni in Trentino che ha la Ztl videosorvegliata e quindi le tante multe, rispetto ad altri territori, sono dovute a questo - sostiene Ruggiero - L'amministrazione comunale dell'epoca decise di vietare il transito in paese di chi passava tanto per passare. Questo ha contribuito a fare di Moena un paese turistico che ha come fiore all'occhiello la mancanza di traffico e smog. Con una viabilità di questo tipo in estate possiamo creare durante il giorno un'apprezzata area pedonale».
I varchi della Ztl sono controllati da un sistema elettronico. Possono transitare nella zona a traffico limitati i residenti, che hanno un bollino sulla loro auto, e chi alloggia nelle strutture alberghiere del centro: il terminale legge la targa della vettura che passa, se essa è autorizzata il passaggio viene "cancellato". Se invece il varco non riconosce la targa, il passaggio viene mantenuto in stand by fino alla verifica della Polizia locale e alla eventuale successiva validazione della multa.
«Ci tengo a precisare che dietro la Ztl non c'è nessun inganno e nessuna intenzione di fare cassa - dice Ruggiero - Ci sono ben otto cartelli che segnalano la presenza dei varchi, indicando di non transitare». Il tranello viene però messo in atto dai navigatori satellitari, che mandano nelle "grinfie" dei varchi i guidatori meno attenti, segnalando come "via più breve" il tratto di strada in Ztl.
Per quanto riguarda i comportamenti in generale di chi - residenti o turisti - è a Moena, il comandante Ruggiero si dice soddisfatto. «A pochi passi dal centro abbiamo un grande parcheggio di testata, la cui sosta si paga all'uscita. La gente lascia lì l'auto e noi non dobbiamo sanzionare più di tanto le mancate osservanze di dischi orari o divieti di sosta. Inoltre abbiamo la zona 30 km orari in tutte le due piazze centrali. Riuscire a risolvere i problemi causati dalla Ztl sarebbe ottimale, però allo stesso tempo non possiamo farne a meno: tornare a far passare le auto per il centro non sarebbe una cosa buona».