Regole Spinale e Manez
Dopo anni di chiusura al caseificio di Montagnoli, di proprietà delle Regole di Spinale e Manez, si torna a fare il formaggio e il piccolo spaccio costruito al suo interno riapre i battenti. A caserare non uno qualunque, ma quel Giovanni Battista Polla che ha legato indissolubilmente alla sua vita di allevatore la razza Rendena, simbolo di una valle intera, e che porta le sue vacche anche sui pascoli regolieri.
Il piccolo caseificio annesso alla malga Montagnoli ha vissuto parecchie vicissitudini, non ultima l’asta del febbraio 2014 per la gestione, andata deserta, ma con un accordo successivo a prenderla in gestione è stato Giovanni Battista Polla, allevatore di razza Rendena con la A maiuscola che in Rendena è titolare di un’azienda a filiera corta, dalla produzione alla lavorazione fino alla commercializzazione.
Annesso alla malga Montagnoli, a Madonna di Campiglio, in una cornice mozzafiato, l’impianto è stato ristrutturato e adeguato alle norme sanitarie una decina di anni fa, attrezzandolo con una caldera riscaldata da una caldaia a legna, in grado di contenere 900 litri di latte, ed una seconda caldera funzionante a gas con una capienza di 600 litri di latte.
L’obiettivo è quello di lavorare al fino a 1.500 litri giornalieri di latte, provenienti oltre che dalla stessa malga Montagnoli, anche dalla malga Boch, producendo così un formaggio unico con latte di Razza Rendena.
Un paio di anni fa sono stati realizzati ulteriori lavori di miglioramento che hanno completato di fatto la filiera sistemando il locale di mungitura di Malga Montagnoli.
La speranza dei regolieri è che in mani esperte il caseificio di Montagnoli inizi finalmente a funzionare e un giorno si riesca anche a realizzare il progetto originario che accompagnava la ristrutturazione dell’edificio, quello di tipizzare la produzione del «Nostrano Spinale»: un formaggio delle Regole, con alle spalle la storia e la tradizione di una comunità che si perde nei secoli, creato dal latte delle vacche Rendena ospitate nelle malghe regoliere.