Lo hanno beccato che sfrecciava, in sella alla sua moto, a una velocità folle: 163 chilometri all’ora. Ma non era in pista, era su una strada nel comune di Borgo Chiese. Risultato: una multa salatissima, pari a 828 euro, e la sospensione della patente per sei mesi, visto che il motociclista bresciano protagonista della bravata aveva superato il limite di velocità vigente su quel tratto di strada di oltre 60 chilometri orari.

Quello segnalato da Stefano Bertuzzi, comandante della Polizia locale Valle del Chiese, è il primo caso stagionale di un motociclista che scambia le strade di montagna trentine, da sempre molto apprezzate dalla categoria dei biker, per un circuito dove viaggiare a tutto gas.

Il problema non è nuovo, e si ripresenta ogni anno, alla fine dell’inverno e con l’inizio della bella stagione. Fondamentale, dunque, l’attività di controllo e prevenzione, come quella effettuata nel Chiese questo fine settimana, per scoraggiare fin da subito questi comportamenti estremamente pericolosi. Se proprio si vuole imitare le gesta di Rossi e Lorenzo, meglio andare in pista.