Osservatorio permanente sul Lago d'Idro
La risposta firmata dal Ministro Galletti "è stata soddisfacente". L'onorevole Riccardo Fraccaro del M5S sottolinea che rispondendo all'interrogazione che aveva presentato circa la situazione del lago d'Idro, il Ministro "oltre a fare il punto sulla concentrazione dei nutrienti e sugli eccessi di fosforo e azoto immessi annualmente nel lago, ha aperto le porte agli enti locali in ordine all’istituzione di un Osservatorio permanente del lago d’Idro, sulla scorta di quanto fatto ad esempio sul lago di Varese. A questo punto la palla passa agli enti locali, i quali hanno un’occasione unica da cogliere dopo 100 anni di sfruttamento selvaggio del lago (il 25 ottobre 2017 è il centenario del regio decreto sulla regolazione delle acque) per riunire in un unico tavolo Asl, pescatori, operatori turistici, ambientalisti ed esponenti della comunità scientifica per lavorare al miglioramento della condizione ecologica del lago e conseguentemente al rilancio turistico e socio-economico dell’area a cavallo tra Lombardia e Trentino-Alto Adige. Il Ministro ha fatto, infine, riferimento all’interlocuzione con la provincia autonoma di Trento per la composizione del comitato di indirizzo paritetico, che supporterà Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) nell’attività di regolazione del lago d’Idro, e per la definizione dei criteri generali cui dovrà ispirarsi l’attività del regolatore stesso. In tal senso l’auspicio del M5S, che nella sostanza coincide con le richieste della grande petizione promossa da Amici della Terra lago d’Idro e Legambiente Lombardia, è che nel comitato paritetico non siano rappresentanti solo gli interessi di Dolomiti Energia e del Consorzio di Bonifica Chiese ma anche le esigenze dell’ecosistema e i bisogni delle comunità locali".