Nuova galleria a Pieve di Bono, pompieri mai coinvolti sulla sicurezza
Oggi l'inaugurazione ufficiale del tratto fra Cologna e i forti di Lardaro. Con polemica
Oggi l’inaugurazione ufficiale del tratto di variante fra Cologna e i forti di Lardaro, ossia fra Pieve di Bono e Sella Giudicarie: autorità, taglio del nastro, discorsi, foto. Tutto l’armamentario di simili cerimonie, insomma. Giovedì sera, davanti all’imbocco della galleria di Pieve di Bono (lunghezza grossomodo un chilometro) si sono incontrati i sindaci di Pieve di Bono-Prezzo e Valdaone, Attilio Maestri e Ketty Pellizzari, con alcuni assessori, i vigili del fuoco volontari, la polizia municipale e i carabinieri. Motivo: spiegare, insieme al responsabile della sicurezza dell’impresa Collini, le modalità messe in atto per la sicurezza del tunnel.
Che il clima non fosse dei migliori si è capito subito: infatti i pompieri della pieve si sono lamentati perché non erano stati chiamati i loro colleghi di Condino, gli unici che possono intervenire in caso di incidenti gravi in galleria, essendo in possesso della pinza idraulica. Problema risolto: sono stati chiamati dai colleghi. Seconda questione, sollevata dal vicecomandante di Pieve di Bono, Walter Armani: «Secondo gli accordi presi all’inizio dei lavori di realizzazione della galleria, due anni fa, avremmo dovuto effettuare almeno un paio di sopralluoghi per affinare le modalità di intervento. La prima, già programmata, è stata fatta saltare, e non siamo stati più chiamati».
Va detto che chi ha realizzato il tunnel lo ha fatto a regola d’arte: a metà tunnel esiste una galleria d’emergenza; il sistema antincendio è provvisto di due manichette agli imbocchi, dove possono attaccarsi le autobotti per il rifornimento; all’interno della galleria è stato posizionato un vascone di alcune migliaia di litri d’acqua; infine dentro il manufatto sono collocati tutti gli estintori, come prescrive la legge in materia. Tutto bene, dunque. «Peccato che nessuno ci abbia detto e fatto vedere nulla, a quattro giorni dall’inaugurazione», si è lamentato con una certa veemenza durante l’incontro il vicecomandante Walter Armani.
Il sindaco di Pieve di Bono-Prezzo non ha apprezzato il tono di voce piuttosto alto del pompiere e non lo ha mandato a dire. Di rimando Armani ha fatto notare di non aver insultato nessuno, ma di aver semplicemente esposto i problemi.
Risultato finale: il responsabile della sicurezza ha invitato il comandante Cesare Balduzzi e i suoi uomini ad un rapido corso per verificare tutti i sistemi di sicurezza.
Intanto è da confermare un’avvertenza: per il momento non potranno percorrere la variante né le autocisterne, né i mezzi carichi di prodotti pericolosi, né i pullman. Fino a nuovo ordine, quando tutte le carte saranno a posto.