L'abbraccio a Valeria Artini morta nell'incidente di Preore «Resterai nei nostri cuori»
Un addio commosso e toccante, questo pomeriggio, alla sedicenne Valeria Artini, morta sabato in un tragico schianto a Preore, nel quale sono rimasti feriti altri tre giovani che erano in auto con lei.
Molte persone in lacrime nella chiesa parrocchiale di San Martino a Zuclo e nel cimitero, molte altre davanti ai display per seguire la cerimonia in streaming, date le limitazioni legate alla pandemia.
Amici, parenti, compagni di scuola e di volley, tutti a ricordare la bellezza di questa ragazza portata via da un incidente che ha lasciato sgomento l'intero paese e ha scosso tutte le Giudicarie
Toccante il ricordo che di lei avevano dato nei giorni scorsi i genitori e i fratelli: «Valeria era una ragazza solare, studiosa e determinata. Affezionata alle sue amiche e alla famiglia, adorava i suoi nonni e aveva una spiccata empatia per le persone anziane. Ci mancherà come l'aria».
Oggi, nell’omelia, il decano di Tione don Fernando Murari, si è soffermato proprio sul ricordo del sorriso di Valeria e sulla bellissima lettera scritta dai familiari in memoria di una ragazza indimenticabile, strappata così tragicamente a una vita che era piena e generosa.
Don Murari ha sottolineato che le parole non possono né spiegare una simile tragedia né alleviare il dolore di chi rimane.
Quel dolore forte che traspariva anche nelle parole delle ragazze del Brenta Volley, compagne di squadra di Valeria, che era innamorata della pallavolo, come tutti i suoi familiari.
Quel dolore che risuonava nelle note del sassofono, in chiesa, dove è intervenuto anche il sindaco di Borgo Lares, Giorgio Marchetti, per portare un segno forte di vicinanza da parte dell'intera comunità locale.
Una comunità che nel dolore è riuscita a trasmettere il ricordo di una ragazza impegnata, anche in attività sociali, che resterà nei cuori di tutti.
[foto di Gerardo Sai]
Subito dopo la tragedia l'associazione sportiva «Brenta Volley», tramite il suo presidente Stefano Parolari, aveva voluto salutare la giovane pallavolista con una lettera commovente.
«Ciao Valeria. Ti abbiamo vista crescere in mezzo a noi, con le tue compagne, in questi bellissimi anni di tua gioventù ora sbocciata nell'adolescenza. Tu, come Carla e Enzo, sempre presenti nelle nostre palestre e nei nostri tornei estivi. Come sempre presenti, alle vostre partite, la tua mamma Cinzia e il tuo papà Paolo. È con le lacrime agli occhi che ti salutiamo, difficile tramutare in parole i sentimenti di tutti noi che cercheremo di stare vicino alla tua famiglia, duramente colpita. Non ti dimenticheremo!»
«Dopo tanti anni di attività - prosegue la lettera - siamo ora partecipi di una tragedia immensa che ieri ha coinvolto la nostra atleta facente parte della squadra Under 17 femminile dell'ASD Brenta Volley. Una ragazza impegnata, partecipe e amante della pallavolo, anche presente a "dare una mano" ai raduni del minivolley, ai tornei estivi e punto di riferimento nei vari gruppi squadra in cui è cresciuta in questi anni.
Se non c'era il Covid, sabato, forse saresti stata in palestra a fare la partita e non ti sarebbe successo! Parole comunque poco utili ad affrontare l'accaduto. Una tragedia simile ad altre, che spezzano la vita di nostri giovani e lasciano ferite sempre aperte nel cuore di tutti! Un'atleta del ASD Brenta Volley, come lo sono stati il fratello Enzo e la sorella Carla, attualmente aiuto allenatore dell'Under 14 femminile. Ci stringiamo tutti, atleti, allenatori, collaboratori e direttivo dell'ASD Brenta Volley alla tua famiglia, in un grande abbraccio».