Ponte Pià: in azione elicottero con "campana a gas" per scaricare le slavine sopra la strada
AGGIORNAMENTO: Dopo l'intervento dell'elicottero e il nuovo sopralluogo dei vigili del fuoco e del Servizio Strade, la statale è stata riaperta alle ore 17. E' quindi nuovamente transitabile in sicurezza.
Le slavine che ieri hanno investito la statale del Caffaro a Ponte Pià - con conseguente chiusura dell’arteria - sono state oggetto questa mattina di un sopralluogo dei tecnici della Provincia e della Commissione valanghe.
Dopo un primo sopralluogo, si è constatata l’impossibilità di riaprire subito la circolazione, in quanto sui pendii a monte della strada - proprio in corrispondenza delle gallerie - l’accumulo di neve è ancora importante. Si tratta di neve farinosa, poco compatta, e a rischio di nuove valanghe.
Per questo nel primo pomeriggio si è fatto intervenire l’elicottero del Nucleo dei Vigili del Fuoco di Trento, che ha eseguito alcune manovre con la “Daisy Bell”, la campana a gas che agganciata all’elicottero provoca forti esplosioni per generare un’onda d’urto che provochi il distacco della neve.
L’operazione serve a liberare il carico.
Il problema è che dalle 15 è ripreso a nevicare intensamente, e per il momento - dovendo anche liberare la sede stradale - non si parla ancora di riapertura.
Quindi Giudicarie ancora isolate fra Ponte Arche e Tione, nei pressi della galleria di Ponte Pià.
La statale resta chiusa, da Sarche è impossibile raggiungere le Giudicarie e la Rendena per i camion.
Chiusa in queste ore anche la provinciale del Lisano, per pericolo slavine.
I VIDEO DELLE VALANGHE A PONTE PIA'