Citofoni imbrattati a Tione, beccati quattro vandali: per loro multe fino a mille euro e una possibile denuncia
A farne le spese sei abitazioni, gli autori del raid sono tutti minorenni. Il sindaco: “Siamo di fronte ad un fenomeno preoccupante che va affrontato coinvolgendo enti, associazioni e i giovani di oggi”
TIONE. Diversi citofoni ed alcune cassette delle lettere imbrattate con dello spray rosso. È questa l'amara (l'ennesima) notizia che arriva da Tione: nella giornata di sabato scorso, infatti, la polizia locale della Giudicarie, guidata dal comandante Carlo Marchiori, è intervenuta a seguito di alcune segnalazioni dei cittadini del borgo tionese. Quattro giovani adolescenti del posto hanno ben pensato di trascorrere qualche momento di (apparente) divertimento tramutatosi ben presto in vandalismo.
A farne le spese, non tanto a livello economico ma quanto a livello sociale e morale, sei abitazioni che sorgono nel centro di Tione di Trento. «Siamo intervenuti - ha commentato il comandante Marchiori - a seguito delle segnalazioni ricevute. I quattro ragazzi, tutti minorenni e residenti in zona, sono stati tempestivamente individuati. A loro è stata commissionata, oltre alla denuncia, anche la sanzione per la violazione del regolamento comunale con importo fino a 1.000 euro».
I proprietari delle abitazioni "colpite" potranno ora procedere, entro 90 giorni dalla data di registrazione dei fatti, con un'eventuale azione ufficiale ai danni dei soggetti che hanno imbrattato citofoni e cassette delle lettere. «È nella facoltà - prosegue il comandante Marchiori - dei proprietari intraprendere l'iter e non è un passaggio d'ufficio».
Fatti che riportano a galla un problema a cui, purtroppo, si fatica a trovare una soluzione: il disagio che le nuove generazioni, soprattutto in età adolescenziale, manifestano compiendo azioni deplorevoli.
Azioni che dai giovani ragazzi vengono visti come "furbate di paese" senza dare troppo peso all'effettivo gesto da puri teppisti. Gesti che stanno diventando ormai un fatto quotidiano di routine e che, soprattutto negli ultimi anni, si stanno diffondendo a vista d'occhio anche nelle vallate periferiche ai grandi centri urbani.
«Siamo di fronte - ha commentato il sindaco di Tione Eugenio Antolini - all'ennesimo gesto spiacevole su cui il personale della polizia locale sta lavorando. Credo che ci sia poco da commentare di fronte a questi gesti. L'impressione personale - prosegue il primo cittadino - è che siano gesti fatti da generazioni che appaiono stufe della propria routine quotidiana. Azioni fatte quasi per trascorrere la giornata credendo di divertirsi e passare qualche momento di svago, ma senza pensare a quello che si fa e alle conseguenze che simili gesti comportano. È un fattore senza dubbio preoccupante che va affrontato coinvolgendo enti, associazioni e i giovani di oggi».
Un fenomeno, quello del vandalismo, in forte crescita negli ultimi anche nelle Valli Giudicarie con strutture pubbliche imbrattate o rovinate, scritte offensive che compaiono ormai troppo spesso: un messaggio chiaro di insofferenza dei ragazzi di oggi che rappresenta però un grande campanello d'allarme per i genitori, per gli educatori sociali e per tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle nuove generazioni. Urge, più che mai, trovare una soluzione. Sempre che, all'ignoranza e alla mancanza di rispetto, ci sia una soluzione.