Maximulta ad un automobilista fermato dalla polizia locale Giudicarie: dovrà pagare 1.200 euro
Alla richiesta di mostrare patente e libretto non si è tirato indietro. La prima infrazione al Codice della strada gli è stata contestata subito: il documento di guida era scaduto. Le successive contestazioni hanno riguardato l'assenza della Rc auto e la mancata revisione del veicolo
TIONE. Ad essere benevoli, lo si potrebbe giudicare "sbadato". Ma la mancata copertura assicurativa dell'auto significa un'assenza di tutela (per sé e per l'altra parte coinvolta) in caso di incidente: chi non sottoscrive una polizza per la propria vettura va contro la legge e dimostra anche indifferenza nei confronti del prossimo, oltre che poca civiltà. Un automobilista della val Rendena si era dimenticato anche altro: non aveva rinnovato la patente e neppure sottoposto a revisione periodica la vettura. Insomma, un tris di violazioni che gli è valso una doverosa maximulta e il sequestro dell'auto.
L'uomo si è imbattuto in un controllo della polizia locale delle Giudicarie, lungo la statale 239 che porta a Madonna di Campiglio. Alla richiesta di mostrare patente e libretto non si è tirato indietro. La prima infrazione al Codice della strada gli è stata contestata subito: il documento di guida era scaduto.
Le successive contestazioni hanno riguardato l'assenza della Rc auto e la mancata revisione del veicolo, che è stato sequestrato in attesa dell'attivazione di una polizza assicurativa e del superamento dei controlli periodici alla Motorizzazione. Il totale delle sanzioni è di circa 1.200 euro.
Lo scorso anno, in soli sei mesi, i controlli da parte degli agenti della polizia locale delle Giudicarie, coordinati dal comandante Carlo Marchiori, hanno portato al sequestro di 38 veicoli perché sprovvisti di assicurazione obbligatoria oppure sospesi dalla circolazione ed ugualmente circolanti.
La prevenzione passa attraverso attenti controlli del territorio e anche attraverso la tecnologia. Nel dicembre scorso il Commissario del Governo, il presidente della giunta provinciale Maurizio Fugatti e il presidente del consiglio della autonomie Paride Gianmoena avevano siglato il Protocollo d'Intesa per la Sicurezza, seguito dalla firma del questore Maurizio Improta e dei responsabili di Trentino Digitale del disciplinare che dava il via libera all'accensione del nuovo sistema di videosorveglianza. Si tratta di telecamere - 92 sistemate in 46 varchi - installate sulle vie che collegano la nostra provincia con i territori limitrofi per fornire alert in tempo reale 24 ore su 24 sui passaggi di veicoli rubati, senza assicurazione, privi di revisione, oppure sotto indagine. Un aiuto in più al lavoro delle forze dell'ordine.