Un ponte ricostruito, tre comunicati stampa: sul Nambrone adesso un viadotto allargato e più sicuro
Terminati i lavori fra Carisolo e Mavignola, sulla strada per Campiglio, con il rituale sopralluogo e foto ricordo di Fugatti e Failoni
PINZOLO. Non mancano gli spunti, all’Ufficio stampa della giunta provinciale, per far lavorare i molti giornalisti che vi sono assegnati. Ad esempio, il rifacimento ed adeguamento del ponte di Nambrone, fra Carisolo e Mavignola, sulla strada che mena a Campiglio. Un’opera importantissima, alla quale sono stati dedicati ben tre servizi (con immancabile foto di Fugatti e Failoni).
Il primo del 6 giugno scorso, quando fu annunciata l’aggiudicazione dei lavori. E ovviamente non potevano mancare i commenti dei politici: «Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti accoglie positivamente “l’assegnazione di un intervento di assoluta rilevanza per il territorio, che nasce da una definizione condivisa fra gli enti coinvolti, Provincia, Comunità di valle e Comuni”. “L’obiettivo – aggiunge il presidente – è il miglioramento dei collegamenti in un’area che rappresenta un polo attrattivo e un’eccellenza a livello economico e turistico per tutto il Trentino”.
Soddisfatto anche l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni: “Si tratta di una delle opere chieste dal territorio per potenziare la funzionalità e la sicurezza della viabilità in un ambito centrale per il turismo e l’economia trentina. Anche questo intervento dimostra l’attenzione della Provincia, di concerto con gli enti locali, per sostenere le opere che servono alla comunità e allo sviluppo economico”».
Il 30 agosto 2024 altro comunicato stampa ed altra foto dei politici, ed altra dischiarazione: «”Parte un intervento importante che serve a migliorare e rendere più sicura la viabilità in una zona di grande rilevanza per il turismo e l’economia dell’intero Trentino”, così il presidente Fugatti, partecipando alla firma del verbale di consegna dei lavori. “Un’opera - prosegue - che consentirà di intervenire sulle attuali criticità portando ad una sistemazione strutturale di questo tratto”.
Per l’assessore Failoni “finalmente si avviano dei lavori che il territorio aspetta da tanti anni, per i quali va dato merito alla Comunità di valle, con il presidente Butterini e la sua giunta, che ha messo un finanziamento importante, e alla Provincia che lo ha integrato. Quest’opera sarà strategica per arrivare a Madonna di Campiglio”».
Oggi il terzo comunicato per annunciare che i lavori sono finiti. E di nuovo in tandem il duo Fugatti_failoni chiosa: «"Il completamento di quest’opera è un segno concreto dell’impegno per migliorare la sicurezza stradale e la qualità della vita nelle nostre valli – ha dichiarato il presidente Fugatti. – Il ponte Nambrone, rinnovato e più sicuro, è ora un’infrastruttura in grado di rispondere perfettamente agli attuali standard di sicurezza e viabilità, nonché alle necessità di questa arteria importantissima", sono state le parole del presidente Fugatti che ha ringraziato le strutture e i tecnici provinciali, nonché l'impresa e le maestranze coinvolte.
"La sua apertura, in concomitanza con l’inizio della stagione turistica invernale, rappresenta un elemento fondamentale per il turismo e per la comunità locale", ha aggiunto l'assessore Failoni che ha evidenziato come si tratti di un'opera strategica per l'area».
Oggi si è tenuto il sopralluogo del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, dell'assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni e dei tecnici del Servizio Opere Stradali e ferroviarie Alessandro Pinamonti e Sergio Broseghini; presenti anche il presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini, i sindaci di Carisolo Arturo Povinelli e di Pinzolo Michele Cereghini, nonché il titolare della STE Luigi Defrancesco con il geometra Domenico Scanniello e il direttore lavori Gianpietro Amadei.
Il ponte sarà riaperto in entrambe le direzioni domani in giornata, ultimati gli ultimi controlli.
L’intervento ha portato l’impalcato del ponte da una larghezza di 5,08 metri a 6,50 metri, per consentire il passaggio più agevole in entrambe le direzioni anche i mezzi pesanti, inoltre è stata rettificata la curva, sono state posate barriere di sicurezza ed è stato creato un marciapiede pedonale protetto per garantire l’attraversamento sicuro del torrente Nambrone. «Questi lavori – spiega il comunicato – hanno migliorato significativamente la sicurezza e la funzionalità della viabilità, risolvendo le criticità legate alle dimensioni originarie del ponte, costruito negli anni ’30.
Il cantiere, gestito dall’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop), è stato finanziato dalla Comunità delle Giudicarie con un’integrazione della Provincia e ha avuto un costo complessivo di circa 976.000 euro. Grazie alla collaborazione tra uffici provinciali e tecnici dell’impresa esecutrice, STE Costruzioni Generali di Moena, si è riusciti a mantenere il transito continuo per i mezzi, anche durante i periodi di alta stagione turistica. E questo nonostante alcune difficoltà, come la necessità di garantire il traffico regolare in estate e inverno e le condizioni meteo sfavorevoli della primavera 2024. I lavori principali sull’impalcato sono stati completati tra settembre e novembre: grazie ai necessari accorgimenti tecnici e a una puntuale definizione delle fasi lavorative si sono completati i lavori sul ponte, gli asfalti provvisori e la posa delle barriere in tempo per riaprire l'opera e garantire il traffico verso Campiglio in vista dell’inverno».
I costi? Importo lavori di progetto esecutivo: prezzo dei lavori a base di appalto € 976 000.00 di cui € 43 841.88 per la sicurezza; mporto di contratto: prezzo offerta 956 419.27 di cui per la sicurezza € 43 841.88