Comunali, a Lavis verso cinque candidati
Dovrebbero essere cinque i candidati sindaci per le prossime elezioni del 10 maggio, a Lavis. Ma solo due, fino ad oggi, hanno un nome e cognome: Andrea Brugnara per il Patt e Roberto Piffer per la Casa dei moderati.
Pd, M5S e Lega Nord devono ancora sciogliere la riserva sul nome dei loro rispettivi candidati, nonostante il segretario del Pd, Luca Paolazzi, abbia ipotizzato nei giorni scorsi il nome del sindacalista Walter Largher. Ora, però, Paolazzi non si sbottona: «Preferisco non dire nulla in attesa dell’assemblea del Patt di sabato prossimo». E non aggiunge altro.
Insomma: come il Patt ha atteso l’assemblea del Pd di venerdì scorso prima di valutare di correre da solo (anche se l’ultima parola spetta all’assise degli iscritti convocata per sabato prossimo), la coalizione di Pd, ViviLavis e Upt ora rende pan per focaccia, nella speranza di un ripensamento dell’ultima ora da parte degli autonomisti, affinché sostituiscano il nome di Brugnara con quello di un candidato che rappresenti l’intero arcipelago del centrosinistra autonomista.
Par di capire, tuttavia, che tutti sono ormai rassegnati ad andare per la propria strada, nel qual caso il futuro di Lavis si deciderà al ballottaggio.
Tra l’altro, non è detto che al secondo turno si accenda la sfida tra i candidati di Patt e Pd; infatti, Roberto Piffer non esclude la possibilità di potersi giocare la poltrona del terzo incomodo: «Abbiamo riscontrato tanto entusiasmo e tante adesioni attorno al nostro programma politico. Siamo convinti che daremo del filo da torcere ai nostri avversari».
Se finisse con la sfida al secondo turno tra i candidati di Pd e Patt? «Sicuramente daremo indicazione ai nostri elettori di votare per le stelle alpine, non di certo per il candidato del centrosinistra. Purché il Patt, che fino ad oggi rifiuta l’offerta di allearsi con noi, condivida il nostro programma».
E se finisse in un duello tra lei e il candidato del centrosinistra, chiederebbe aiuto al Patt? «Non si farebbe altro che dare continuità al progetto politico che abbiamo sempre avuto in mente, ossia un governo di moderati e autonomisti».
La Lega Nord presenterà forse già la prossima settimana il suo candidato sindaco, mentre la sua lista pare essere a buon punto, come quella del Movimento dei grillini. Obiettivo del coordinatore del M5S, Alessandro Ugolini, è di avere almeno un rappresentante in consiglio comunale. Tuttavia confida in un buon risultato elettorale che possa consentire al movimento di conquistare anche due consiglieri. E per il ballottaggio, a fianco di chi si schiererà il popolo dei grillini? «Con nessuno - risponde Ugolini - poiché noi non accetteremo le logiche delle segreterie provinciali e non ci siamo mai alleati con altri».
Ma se Pd, Upt e ViviLavis vi chiedessero l’apparentamento al secondo turno? «Al ballottaggio lasceremo ai nostri elettori libertà di voto. La nostra stella polare rimane sempre il cittadino. Il programma e la lista, infatti, li stiamo costruendo assieme ai cittadini che siamo riusciti a coinvolgere. E saranno loro a decidere chi sarà il candidato sindaco del nostro movimento».
Se altri partiti vi chiedessero una collaborazione? «Finora non è successo. Noi siamo aperti ad un confronto con tutte le forze politiche sugli obiettivi e siamo disponibili a collaborare solo con quelle di cui il programma avrà delle concrete affinità con il nostro».