Rotaliana, nel 2016 nasce la supercoop Könisberg
Dodici milioni di fatturato annuo, una cinquantina di dipendenti distribuiti nei negozi di Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele all’Adige, Faedo, Sorni e Giovo, con un patrimonio netto di circa 2 milioni e mezzo di euro. Sono questi i principali numeri che contraddistingueranno la nuova famiglia cooperativa Königsberg, che diventerà operativa a partire dal prossimo gennaio.
A presentare la nuova realtà del consumo rotaliano, il presidente di Mezzocorona e San Michele Luca Coletti che non nasconde la soddisfazione e l’entusiasmo per esser riuscito insieme al presidente della Famiglia Cooperativa di Mezzolombardo e Pressano, Giorgio Chistè, a trovare una soluzione condivisa. Un’operazione lungimirante, capace di garantire contenimento delle spese, livelli occupazionali, presidio del territorio con negozi in zone geograficamente scomode, come Faedo e Sorni, e soprattutto maggiori servizi in termini di risparmio per i consumatori finali, soci e clienti.
«L’idea è nata quest’estate da un’esigenza specifica: il pensionamento dello storico direttore dell’Emporio Verde Alberto Waldner, sostituito dall’ex direttore della Famcoop di Pressano Rocco Fontana. Assieme al presidente Giorgio Chistè abbiamo considerato i vantaggi del mettere a fattor comune professionalità ed esperienze a tutto vantaggio dei nostri clienti e abbiamo quindi deciso di sottoporre alle nostre rispettive assemblee straordinarie, in programma l’8 ottobre a Pressano e il 13 a Mezzocorona, questo progetto che ha già incontrato il favore di soci e clienti rotaliani, consapevoli che di questi tempi, il lavorare in maniera sinergica con un obiettivo comune risulta una scelta vincente sotto tutti i punti di vista» spiega Coletti.
Veloce l’iter, già avviato fra l’altro, che prevede la possibilità per i soci, entro fine di settembre, di poter visionare tutto l’incartamento relativo alla fusione ed eventualmente depositare eventuali obiezioni; successivamente, dopo la delibera di entrambe le assemblee straordinarie, il deposito degli atti in Tribunale per ulteriori 60 giorni e, infine, la firma da parte di entrambi i presidenti dell’atto di fusione. Chi nominerà il nuovo Cda? «Mezzocorona come soggetto incorporante ha l’onere di raccogliere le dimissioni di tutti i consiglieri e di procedere, entro 30 giorni dall’avvenuta fusione, teoricamente entro gennaio 2016, alla convocazione della nuova assemblea elettiva» spiega Coletti.
Se le diverse fasi del processo di fusione procederanno senza intoppi, a partire dal prossimo anno la nuova Famcoop Königsberg rappresenterà una solida alternativa alla grande distribuzione, e forse anche chi per ora ha esitato dinnanzi alla proposta di condividere tale storico traguardo (Famiglia Cooperativa di Roverè della Luna, ndr) potrà convincersi ad abbandonare «il campanile», ad allargare l’orizzonte e dare l’esempio per future fusioni che coinvolgano il mondo della cooperazione, coerentemente all’auspicio del neo presidente della Cooperazione Giorgio Fracalossi quando invita le cooperative trentine a contribuire alla creazione di una «convinta stagione di rinnovamento cooperativistico».