Lavis, area cani usata come una latrina

La denuncia di una proprietaria: "Feci ovunque"

Il problema delle deiezioni canine, percepito in particolare da chi non possiede cani e gradirebbe poter passeggiare senza dover concentrarsi su dove mettere i piedi neanche affrontasse un terreno minato, a Lavis sta raggiungendo livelli di guardia.
Ad attestarlo ormai sono nette prese di posizione anche da parte di proprietari di cani, come quella di una ragazza che venerdì su Facebook ha denunciato lo stato in cui versa l’area comunale riservata agli amici a quattro zampe che si trova in via Rosmini.
 
«Ieri mi è capitato per la prima volta di portare all’area cani a Lavis il mio cucciolo - scrive Stefania sul gruppo “Sei di Lavis se...” - Era sera e quindi buio ma l’area non mi sembrava male, provvista di ciotole e fontanella. Poi avendo un cucciolo che mangia tutto perlustro l’area con la torcia! Non l’avessi mai fatto! Abbiamo una fortuna non da poco ad avere uno spazio per i nostri amici a 4 zampe, non tutti hanno questa fortuna. Vederlo in condizioni così... indescrivibili! C’erano feci ovunque. Il rispetto per le cose e i luoghi del nostro paese vengono sempre meno. Che peccato!».
 
Parole sacrosante, anche perché nel regolamento dell’area, realizzata in via Rosmini, è fatto obbligo ai conduttori dei cani di raccogliere eventuali deiezioni, che hanno trovato piena condivisione da parte di altri possessori di cani provvisti di uno dei requisiti fondamentali per rendere sostenibile la convivenza uomo-cane, ossia il senso civico.
«Secondo me é il solito problema di certi padroni di cani - riassume Marco -. Pensano a un’area cani=caccatoio e non a un posto dove liberare, lasciar correre in libertà, giocare, in tutta tranquillità il proprio cane. Successa ‘sta cosa sul Garda a Torbole, spiaggia Paradiso: merde dappertutto».

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