San Michele, nessun aiuto al Crm: anziana costretta ad arrangiarsi

Quando il buonsenso viene messo da parte, succedono spiacevoli episodi come questo che andiamo a raccontare: alcuni giorni fa, un’anziana signora, residente nella frazione di Grumo, si reca al Centro raccolta materiali con un pesante sacco di erbacce e ramaglie. È un vicino di casa che aiuta la donna a falciare l’erba del suo giardino e poi, come sempre, le carica il sacco sull’automobile.
 
Ma questa volta il sacco pesa più del solito e l’anziana chiede al custode del Crm se può aiutarla a svuotarlo nel container delle ramaglie. Egli, però, risponde che non è compito suo farsi carico dei rifiuti, bensì solo controllare il contenuto dei sacchi o dei bidoni prima dello svuotamento. Inizia un diverbio tra i due e, per fortuna della donna, nello stesso momento arriva al Crm un altro abitante del posto per conferire la sua raccolta differenziata. L’uomo si presta cortesemente ad aiutare la donna e le svuota il sacco. 
 
La storia, però, non finisce qui: l’anziana si reca in municipio per esternare il proprio disappunto sul servizio della raccolta differenziata. «Vorrei ben vedere se fossi stata una bella signorina, con tanto di minigonna! Sicuramente il custode mi avrebbe aiutato senza che io lo chiedessi, invece di rispondermi in malo modo che lo svuotamento esula dalle sue mansioni».
Negli uffici comunali, la donna viene invitata a rivolgersi ad Asia, l’azienda pubblica incaricata della raccolta dei rifiuti, poiché il Comune le ha affidato la gestione del servizio e non ha voce in capitolo. Detto e fatto: l’anziana signora si rivolge agli uffici di Asia ma un incaricato le risponde che l’addetto ha svolto il suo dovere. Infatti, il regolamento gli vieta di versare i rifiuti degli utenti nei cassoni del Crm. Se la signora aveva bisogno di aiuto, doveva farsi accompagnare da qualche familiare o conoscente. 
 
«È una vergogna, con quello che si paga per lo smaltimento dei rifiuti! Verrebbe quasi voglia - esclama la signora - di buttare l’erba in mezzo alla strada! Sarebbe opportuno che il regolamento venisse modificato tenendo conto che ci sono anche persone anziane o disabili che non hanno la forza di svuotare i sacchi dei rifiuti nei containers del Crm. A che serve il custode? Solo per verificare se un utente del Crm è un residente di San Michele? Capisco che non rientra nelle sue mansioni, però non ci vuole molto per avere un po’ di buon senso e aiutare una persona che non ce la fa a sollevare sacchi troppo pesanti! Non è solo questione di buona educazione, ma anche di civile comprensione da parte di chi è pagato con i soldi dei cittadini». 
 
Un ragionamento che non fa una grinza, però il buon senso, purtroppo, è un termine sconosciuto alla burocrazia e non esiste nei regolamenti.

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